Il Cairo (Egitto) – Una potente esplosione ha scosso il cuore della città del Cairo, questa mattina, intorno alle 6,30. Un’autobomba è esplosa in El Galaa Street, pieno cuore della città, davanti al consolato italiano in Egitto.
Fortunatamente, al momento dell’esplosione, il consolato era chiuso e così sono stati colpiti solo alcuni passanti.
Lo spostamento d’aria ha infatti demolito il lato sinistro della struttura e se gli uffici fossero stati aperti ci sarebbe stata una strage.
Una persona è deceduta e ci sarebbero 5 feriti tra la popolazione della zona che probabilmente si stava avviando al lavoro.
Al momento non è arrivata alcuna rivendicazione ma nei giorni scorsi l’Isis ha esortato tutti i suoi seguaci a colpire obiettivi occidentali proprio nel mese del Ramadan, il più sacro ai fedeli musulmani, quasi a rafforzare la chiave religiosa degli attentati che, invece, non trova alcuna giustificazione negli scritti sacri dell’Islam.
Lo scopo dell’attentato è, evidentemente, quello di lanciare un segnale all’Italia e, nel contempo, spaventare gli italiani che costituiscono una larghissima fetta dei turisti che ogni anno si recano in Egitto contribuendo alla sua economia.
Un Paese agiato con una popolazione benestante non cadrebbe mai nella trappola dell’Isis e del fondamentalismo. Lo scopo dei terroristi è quello di impoverire l’Egitto come gli altri Stati a forte richiamo turistico per indebolire l’economia e pescare tra i giovani esasperati da povertà e ignoranza.
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