Roma – L’applicazione “Magic Kinder”, studiata per i bambini dalla Ferrero, aveva delle gravi falle nel sistema di protezione dei dati, ed era facilmente accessibile da chiunque. A scoprirlo è stato il ricercatore Massimo Bozza, dopo che la nipotina gli aveva chiesto di installare l’app sullo smartphone. A causa di una falla piuttosto grossolana del sistema, era possibile accedere ai profili registrati, modificarne i dati, caricare foto e mandare messaggi. “Questo spazio – spiega all’ANSA Carlo Pelliccioni di Hacktive Security – non era ‘privato’ come avrebbe dovuto: prima dell’aggiornamento chiunque con delle competenze informatiche poteva riuscire a violarlo”. L’ultimo aggiornamento citato da Pelliccioni ha corretto i difetti originari, e ora l’applicazione (disponibile per iOS e Android) dovrebbe funzionare a dovere. Certo, si tratta comunque di un danno di immagine per Magic Group, la filiale del gruppo Ferrero che si è occupata di sviluppare l’applicazione. Se infatti la preoccupazione per la tutela dei propri dati online è alta per chiunque, nel caso dei bambini le precauzioni sono comprensibilmente ancora maggiori. L’applicazione “Magic Kinder” è disponibile sugli app store Apple e Google, e tra le varie funzioni comprende “Family Diary”, una sorta di social network a misura di bambino in cui gli utenti possono condividere contenuti, foto e messaggi.