Menlo Park (California) – Inversione di rotta per Facebook, che ha annunciato di voler dare la priorità a video, post e foto di amici e membri della famiglia, mettendo in secondo piano quelli delle pagine seguite e i messaggi dei marchi pubblicitari. Questo perché il social network ha deciso di puntare sulla qualità delle relazioni e sulle interazioni significative, limitando i contenuti passivi, quelli che richiedono solo di guardare video o immagini senza avere possibilità di interagire. Mark Zuckerberg ha motivato le sue ragioni in un post, scrivendo: «Vogliamo assicurarci che i nostri prodotti non siano solo divertenti, ma che siano buoni per la gente che ne usufruisce. Mi aspetto che il tempo trascorso dagli utenti su Facebook e il loro grado di coinvolgimento diminuiranno – ha continuato il fondatore di Facebook – ma prevedo anche che il tempo che la gente passerà su Fb avrà una maggior valore. E se facciamo la cosa giusta credo che questo sarà un bene per la nostra comunità e il nostro business nel lungo termine».
Anche David Ginsberg, direttore della ricercadel social network, si trova d’accordo: «Quando la gente interagisce con persone che le sono vicine, tutto acquista più significato e si è più soddisfatti. È positivo per il benessere». Il desiderio di base è quindi quello di fare in modo che gli utenti siano sempre più felici e più attivi, pubblicando e scrivendo contenuti personali, e non limitandosi a ricondivisioni di articoli o video di pagine più o meno di successo.
I dubbi però non mancano nemmeno in questo caso: avendo a che fare solamente con le persone della propria cerchia ristretta, si rischia che si rafforzino solamente le proprie idee, che i contenuti pubblicati da amici e parenti in maniera non accurata si diffondano senza aver modo di verificarne l’autenticità.