Genova – È partita nella giornata di ieri, lunedì 15 gennaio, la sperimentazione da parte di AMT di un bus elettrico di ultima generazione. Per due mesi i tecnici AMT avranno a disposizione, in comodato d’uso, un mezzo elettrico dell’azienda umbra Rampini SpA per testarlo sul territorio genovese. A questa prima prova seguiranno altre sperimentazioni con veicoli di tipologie e dimensioni diverse. Obiettivo della sperimentazione sarà quello di raccogliere dati sulle prestazioni dei mezzi, per definire il modello di trasporto pubblico locale del futuro. “Si tratta di una sperimentazione che va nell’ottica di una mobilità smart e più rispettosa dell’ambiente, aspetti sui quali la Giunta Bucci intende costruire un nuovo modo di intendere la mobilità – ha spiegato Stefano Balleari, vice sindaco e assessore ai trasporti – ed è solo il primo passo verso la mobilità ecosostenibile che avrà un ruolo determinante nella Genova del futuro”.
La prima linea sulla quale verrà sperimentato il bus elettrico Rampini è la linea 518 interna all’ospedale San Martino, caratterizzata da un tracciato impegnativo che ben rappresenta la complessa orografia cittadina. Gli spunti offerti dalle pendenze delle salite e dal carico di passeggeri potranno fornire dati significativi rispetto alle prestazioni e all’autonomia del mezzo.
“Offrire mobilità sostenibile è l’obiettivo di AMT e vogliamo farlo in maniera valida e “industrialmente sostenibile”, non solo perseguire le mode – ha dichiarato Marco Beltrami, Amministratore Unico di Amt. “Sperimentazioni come questa ci aiutano a capire le prestazioni in linea dei mezzi ma anche tutte le problematiche legate alla ricarica notturna; tutti elementi che ci consentiranno di sviluppare un progetto integrato di graduale abbandono del termico”.