Genova – Nessun requisito di “attualità e rilevanza collettiva” per la vicenda della telefonata della segreteria dell’assessore Fassio alla scuola De Scalzi – Flli Polacco per chiedere spiegazioni sulla presenza di persone “sicuramente extracomunitarie” nella scuola e per il loro “accesso contemporaneo e medesimo a quello dei bambini che frequentano la scuola.
E’ la risposta data al Movimento 5 Stelle che oggi ha portato il caso in discussione nella sala rossa del Comune di Genova, presentando un ordine del giorno.

“Abbiamo presentato come gruppo consigliare M5S un ordine del giorno per chiedere semplicemente dei chiarimenti sulla vicenda – spiega Stefano Giordano – per capire le motivazioni della telefonata alla scuola da parte dell’Assessorato. Tuttavia la discussione è stata negata dal Presidente del Consiglio il quale ha sostenuto che la nostra richiesta non possiede i requisiti di attualità e importanza collettiva.”

“Noi riteniamo che in un periodo storico come quello che stiamo vivendo – aggiunge Luca Pirondini – con episodi di razzismo sempre più frequenti e di fronte ad un episodio come questo dove si rievoca tristemente l’apartheid sud africano, la nostra richiesta fosse assolutamente di attualità e di importanza collettiva, a maggior ragione dato il presunto coinvolgiemento di un organo Istituzionale come l’Assessorato alle Politiche educative. Un chiarimento da parte dell’Assessore Fassio – conclude Pirondini – riteniamo fosse dovuto. Invece prendiamo atto dell’ennesima censura di questa Giunta Bucci di fronte a quelli che iniziano ad essere un po’ troppi episodi di intolleranza e discriminazione nella città di Genova.”