Genova – Un centro commerciale al posto dell’ex mercato ortofrutticolo di corso Sardegna. La notizia della firma dell’accordo di programma per la riqualificazione della struttura abbandonata da anni ha scatenato le proteste e le polemiche dei residenti della zona e dei commercianti che temono che l’arrivo di un nuovo punto vendita (una sede di Esselunga che a ottobre assume?) possa sconvolgere il già precario equilibrio del piccolo commercio al dettaglio.
Le poche informazioni trapelate dalla firma dell’accordo, alla presenza del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e del sindaco di Genova Marco Bucci, hanno subito messo in allarme quanti speravano che gli spazi potessero essere utilizzati per strutture sportive o di ricreazione con servizi per i cittadini e qualche attività commerciale legata alla presenza di tante persone.
La storica struttura, nata nel 1926 e abbandonata dal 2009, è in corso una controversa operazione di recupero e rigenerazione urbanistica portata avanti dall’amministrazione comunale.
All’interno del mercato – secondo quanto deciso da Regione e Comune – sorgeranno un centro commerciale di medie dimensioni, esercizi di vicinato ed altri di somministrazione di alimenti e bevande.
I lavori di riqualificazione partiranno a gennaio 2020 con le prime demolizioni, ed è in via di pubblicazione il bando per individuare il concessionario che si occuperà delle diverse fasi di progettazione, del rifacimento e della successiva gestione dell’ex mercato.
Verranno preservati tutti gli edifici perimetrali ed i due padiglioni interni, che sono sottoposti a vincolo. Il restante spazio è stato destinato, appunto, ad un parco con aiuole e alberi, spazi per studiare all’aperto, aree gioco e sport, spazi per la socialità e gli eventi del quartiere.
È previsto un parcheggio a due livelli fuori terra localizzato nei due edifici più recenti esterni al perimetro del vecchio mercato, oltre a una nuova viabilità di collegamento tra corso Sardegna e piazza Martinez.
Le scelte impiantistiche del progetto e l’utilizzo di energie rinnovabili garantiranno un elevato grado di sostenibilità dell’intervento.
L’area complessiva di intervento ha una estensione di oltre 23mila metri quadrati.