coronavirus, provetta

Genova – Sono ben 19 gli operatori sanitari dell’ospedale San Martino che sono stati messi in isolamento dopo il contatto con un paziente che si è presentato ieri notte al Pronto Soccorso con forte dolore toracico e che poi ha dichiarato di essere entrato in contatto con il paziente contagiato residente nello Spezzino.

Una “leggerezza” che costa all’ospedale “cuore” dell’emergenza ben 19 dipendenti che, ora, dovranno restare in isolamento per 14 giorni per verificare il potenziale contagio.

L’incidente mette in risalto le motivazioni per le quali il Ministero della Salute e le autorità locali che affrontano l’emergenza sanitaria invitano a non presentarsi al Pronto Soccorso con mezzi propri se si sospetta di essere vittima del contagio ma di contattare prima il numero 112 che predispone il trasporto con speciali ambulanze e con personale dotato delle misure di sicurezza necessarie ad affrontare il virus.

L’episodio è avvenuto ieri notte, attorno alle 3,30 quando l’uomo, proveniente dallo Spezzino, ha chiesto di essere visitato accusando un forte dolore toracico che ha fatto pensare ad un attacco cardiaco.
Solo più tardi, durante la visita, l’uomo ha dichiarato di essere entrato in contatto con il paziente risultato positivo ai test preliminari per verificare la presenza di coronavirus.
A questo punto la persona è stata trasferita d’urgenza nel reparto malattie infettive e 19 operatori sanitari hanno segnalato di essere entrati in contatto con la persona e dovranno ora restare in isolamento e non potranno lavorare sino ai risultati delle analisi sui loro tamponi e su quello fatto al paziente assistito.