coda autostrada

Santa Margherita Ligure – La corsa alle seconde case in Riviera ligure è già in atto da ore, con frotte di turisti in arrivo anche dalle regioni più a rischio, come denunciato dal consigliere di opposizione in Regione Liguria, Ferruccio Sansa  ma le reazioni delle varie amministrazioni liguri sono diverse.
La popolazione è preoccupata e teme il ripetersi dei problemi registrati nella prima ondata di coronavirus, con focolai di infezione nei piccoli centri sino ad ora risparmiati e a causa di persone contagiate, magari asintomatiche, arrivate nelle seconde case e negli alberghi.
Alcuni sindaci invocano controlli a tappeto e lamentano la scarsa attenzione rivolta al problema ma c’è anche chi, apparentemente, è contento, come il sindaco di Santa Margherita Ligure, Paolo Donadoni che addirittura la considera una “risorsa”.
Secondo il primo cittadino della località del levante ligure, infatti, i “foresti” sarebbero addirittura i benvenuti poichè in grado di sollevare le sorti di un commercio in forte difficoltà per la crisi causata proprio dal coronavirus.
Un atteggiamento non nuovo, quello del primo cittadino di Santa Margherita Ligure che già nel corso della prima ondata di contagi aveva offerto la massima accoglienza rispetto ai tanti lombardi che avevano approfittato del lockdown per raggiungere le seconde case nella località della riviera ligure di Levante.

Di tutt’altro tenore il post di Ferruccio Sansa, ex candidato presidente della Regione Liguria e attuale “guida” dell’opposizione.

“Oggi c’è traffico sulle autostrade dalla Lombardia e dal Piemonte verso la Liguria – scrive Sansa sulla sua pagina Facebook – Per affrontare il Covid molto si può imparare dall’esperienza. Che cosa è successo a febbraio? Quando già era chiaro che in Lombardia la situazione era drammatica ci fu chi aprì, anzi, spalancò le porte a chi arrivava dalle zone a rischio. Arrivarono a migliaia per comprensibile paura, per passare il lockdown nelle case di vacanza e, magari, per cene elettorali. Il risultato fu che il virus esplose anche in Liguria.
Ora rischia di presentarsi una situazione simile. Me ne parlavano oggi i colleghi di opposizione Luca Garibaldi, Gianni Pastorino e Fabio Tosi: finché non entreranno domani in vigore le nuove regole previste dal Governo, da Piemonte e Lombardia potranno arrivare decine di migliaia di persone che potranno rientrare poi a casa quando vorranno. Prima, e non dopo, che il problema si presenti occorre pensare a una soluzione. Che non significa essere ostili verso i nostri vicini, ma saper prevedere problemi che possono cacciare la Liguria in zona rossa tra un paio di settimane. Con un danno enorme per la salute e l’economia. A marzo si era pensato alle autodichiarazioni di chi arrivava. I risultati furono scarsi. Ma far finta di niente rischia di essere perfino peggio. Pensiamoci subito, anche con provvedimenti impopolari. La buona politica è questo: saper prevedere, tutelare salute ed economia, prima che il consenso. Voi che ne dite?”.