genova JeansGenova – Oltre un milione di euro di denaro pubblico per finanziare l’evento Genova Jeans che si svilupperà su cinque giornate, nel mese di settembre.
E’ quanto spenderebbe – secondo la denuncia di Alessandro Terrile, capogruppo del Partito Democratico a Tursi, il Comune di Genova.

“Chiediamo trasparenza – scrive Terrile sul suo profilo Facebook – sull’utilizzo di oltre un milione di euro di denari pubblici per finanziare le 5 giornate di Genova Jeans. Parlare di ottimismo non è una risposta. Fare le vittime non è una risposta. La giunta spieghi alla città perché un sito internet debba costare 120.000 euro, la cena di gala 34.000 euro, l’agenzia di comunicazione 179.000 euro”.

Secondo la denuncia del capogruppo del PD a Palazzo Tursi, il Comune avrebbe deciso di spendere 120mila euro per realizzare il sito web “GenovaJeans” (GenovaJeans – Invented Here!), 67mila euro per le spese di viaggio e ben 179mila euro per l’agenzia di Comunicazione che dovrebbe far conoscere la manifestazione in tutta Italia e all’estero per promuovere la città di Genova e le sue meraviglie.

Il rappresentante del PD ha formulato alcune domande alla Giunta e chiede che venga risposto pubblicamente.

“Perchè una manifestazione di 5 giorni – chiede Terrile – che doveva costare 550.000 euro arriverà a costare oltre 1,2 milioni?”.

“Perchè il contributo a carico del Comune è passato da 100.000 a 650.000 euro? – prosegue Terrile – e visto che Liguria International tramite ICE ci metterà altri 470.000 euro di risorse pubbliche, non esisteva una opportunità migliore di spendere un milione di denari pubblici, magari puntando alla riqualificazione di Via del Campo e Prè?”

Terrile chiede conto al Sindaco Marco Bucci e alla sua Giunta del bilancio delle spese.

“Davvero si spenderanno 120.000 euro per il sito internet di Genova Jeans, 67.000 per spese di viaggio e 170.000 per un’agenzia di comunicazione?”.

“Trovo indecente – conclude Terrile – spendere oltre 1 milione di euro per una manifestazione che dura 5 giorni, di cui peraltro nessuno sa nulla a poco più di 30 giorni dall’avvio. E ancora più indecente che l’esplosione dei costi sia avvenuta nella più totale opacità, fino a che ieri spulciando le delibere mi sono accorto che qualcosa non tornava.
Gli assessori non facciano le vittime e rendano conto di come spendono i denari di tutti i genovesi”.

Alla denuncia di Terrile si è aggiunta anche l’ex assessore Elisa Serafini, dimissionaria proprio per “divergenze” sulla organizzazione di eventi come questo.

“Molto serena nell’aver rifiutato di eseguire questo ordine dall’alto nel 2018 – scrive Elisa Serafini sulla sua pagina Facebook – Uno dei motivi per cui sono stata costretta a dimettermi, ma lo rifarei 100 volte”.

Genova-Jeans-Serafini

Il “caso” della denuncia di Alessandro Terrile, capogruppo PD al Comune di Genova, si infiamma e, sulle pagine di Facebook, l’assessore Piciocchi risponde:

“Caro Alessandro, hai preso un granchio perché più della metà del budget dell’evento – che sarà di altissimo livello e porterà alla riqualificazione della zona di Prè – è a carico di sponsor”.

A stretto giro di posta la replica di Terrile che risponde:

“Ho letto la replica dell’assessore Pietro Piciocchi – scrive Terrile – che conferma quanto avevo dedotto dall’esame delle varie delibere di giunta: il Comune contribuirà con 650.000 euro alla realizzazione dei cinque giorni di Genova Jeans.
Al di là della somma ingente di per sè, mi preoccupa che il budget di 550.000 Euro (di cui 100.000 a carico del Comune) previsto dalla Delibera di Giunta di dicembre 2020 sia lievitato senza alcuna esplicita motivazione ad oltre 1,2 milioni di Euro, dei quali 500.000 a carico del Comune come deliberato il 14 luglio 2021.
Se aggiungiamo i 150.000 euro per allestire la mostra al Metelino arriviamo a 650.000 a carico delle casse comunali. La Giunta dovrebbe spiegarci il perché”.

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(immagine tratta dal profilo Facebook di Alessandro Terrile)