Nervi blocco traffico via CommercioGenova – Terza giornata di caos e proteste, a Nervi, nel levante genovese, per la rivoluzione del traffico decisa dal Comune e osteggiata da residenti e commercianti della zona che hanno raccolto oltre 2mila firme per cercare di bloccarla chiedendo un maggiore coinvolgimento di chi la rivoluzione la subirebbe ogni giorno.

In particolare sono gli spostamenti delle linee dei bus a creare i disagi più evidenti. Le linee che precedentemente avevano capolinea nel cuore di Nervi ora sono state spostate in via del Commercio ma il numero e le dimensioni degli autobus provoca il costante congestionamento della parte finale della strada e l’accesso da via Oberdan.

Autobus doppi che già a fatica trovavano posto al capolinea hanno visto aggiungersi altri bus che prima fermavano in via Franchini.

Lo spazio già risicato provoca l’intasamento dell’incrocio e il blocco della svolta verso ponente e il traffico resta imbottigliato con evidenti disagi per la viabilità, l’aumento del rumore e dell’inquinamento e suscita le proteste dei residenti già perplessi per un provvedimento che – secondo quanto denunciato dai comitati locali – è stato paracadutato dall’alto senza il minimo confronto con la popolazione e le tante attività.

I residenti chiedono che l’esperimento della rivoluzione del traffico venga interrotto subito e ricalibrato sulle reali esigenze della cittadinanza e denunciano l’aumento dell’inquinamento acustico e ambientale nella zona di via del Commercio bassa.
In particolare chiedono che Arpal posizioni una centralina per il rilevamento delle sostanze inquinanti in corrispondenza del nuovo capolinea per rilevare l’effettivo impatto che la presunta “rivoluzione green” ha sul quartiere.

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