Genova – Lo Schmidt Ocean Institute ha annunciato oggi la donazione della sua nave da ricerca Falkor di 82,9 metri al Consiglio Nazionale delle Ricerche, ampliando la flotta di navi da ricerca del CNR e portando avanti l’eredità della Falkor nella conduzione della ricerca marina. La nave sarà ribattezzata Gaia Blu.
Costruita nel 1981 come nave di protezione della pesca, la Falkor è stata acquistata da Eric e Wendy Schmidt nel 2009 quando hanno fondato lo Schmidt Ocean Institute. Dopo un ampio refitting durato tre anni, la Falkor è stata convertita nella prima nave da ricerca filantropica messa a disposizione gratuitamente alla comunità scientifica internazionale. Ad oggi, la nave da ricerca Falkor ha intrapreso 81 spedizioni ospitando 1.056 scienziati da tutto il mondo. La nave ha percorso più di 12 volte il giro del mondo e ha mappato oltre 1,3 milioni di chilometri quadrati di fondale oceanico. Le spedizioni organizzate utilizzando la Falkor hanno portato a numerose scoperte, tra le quali una barriera a coralli alta 500 metri nella Grande Barriera Corallina, splendidi “giardini” di coralli di acque profonde al largo dell’Australia sud-occidentale e la raccolta di rari filmati del misterioso polpo trasparente.
“Dopo un decennio di straordinarie scoperte e ricerche scientifiche con lo Schmidt Ocean Institute, non possiamo immaginare una casa migliore del CNR per la nave Falkor”, ha affermato Wendy Schmidt, co-fondatrice dello Schmidt Ocean Institute. “Siamo lieti che la Falkor continuerà ad esplorare l’oceano, supportare la ricerca marina e far conoscere le meraviglie dei mari al grande pubblico”.
Il CNR ha contribuito in maniera sostanziale alla ricerca marina nel Mar Mediterraneo, nell’Oceano Atlantico e nelle regioni polari; è il più grande ente di ricerca in Italia e comprende 88 istituti distribuiti su tutto il territorio nazionale. La comunità marina del CNR è composta da oltre 450 persone che lavorano nei Dipartimenti di Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente e di Ingegneria, ICT e tecnologie per l’energia e i trasporti.
“Il CNR ha un secolo di esperienza nella conduzione della ricerca nazionale ed internazionale ed investe in ricercatori di talento, il che lo rende la casa ideale per la nave Falkor”, ha affermato Eric Schmidt, co-fondatore dello Schmidt Ocean Institute. “Siamo sicuri che le ricerche sulla Falkor nei prossimi anni porteranno a nuove ed entusiasmanti scoperte”.
“Ricevere la nave da ricerca Falkor dallo Schmidt Ocean Institute è estremamente vantaggioso per il CNR e per l’intera comunità scientifica italiana”, ha affermato la Prof.ssa Maria Chiara Carrozza, Presidente del CNR. “Questa donazione favorirà la collaborazione con istituti di ricerca ed università internazionali coinvolti nello studio del bacino del Mediterraneo, una delle culle della civiltà umana, fortemente colpito dall’impatto antropico. Falkor offrirà inoltre un’opportunità unica per tutta la comunità scientifica italiana di condurre ricerche marine in oceano su base pluriennale, nell’ambito di progetti europei ed internazionali”.
Lo Schmidt Ocean Institute continuerà ad operare negli oceani di tutto il mondo con la sua nuova nave Falkor (too), che sarà operativa all’inizio dell’autunno dopo averla dotata delle più sofisticate strumentazioni di ricerca. La nuova nave è più grande (110 metri) e continuerà la missione di SOI a sostegno della ricerca oceanografica globale.