Vigili fuoco terremoto AmatriceGenova – Partirà il 17 gennaio dal capoluogo ligure per raggiungere la Danimarca su gomma, il contingente di Vigili del Fuoco che parteciperanno alla prossima esercitazione europea, denominata MODEX, per prepararsi ad intervenire, in collaborazione con altri gruppo provenienti da tutta Europa, ad uno scenario di intervento a seguito di un disastro naturale.
Quello sarà il primo teste su scala reale in ambito Europeo, durante il quale il corpo nazionale del Vigili del Fuoco testerà la propria preparazione per ambire ad ottenere la certificazione necessaria ad entrare integralmente nella macchina di soccorso europeo in ambito STCS.
Prenderanno parte all’esercitazione 40 vigili del fuoco, dei quali 5 provenienti dal Comando di Genova.
Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è certificato per poter prestare soccorso anche all’estero in alcune tipologie di calamità, come ad esempio nella ricerca e soccorso sotto le macerie – ambito USAR (Urban Search and Rescue), nella lotta aerea agli incendi boschivi AIB (Antincendio Boschivo) e nel prosciugamento di grandi zone alluvionate HCP (High Capacity Poumping).
Da alcuni mesi, si sta lavorando per essere integrati nel dispositivo di protezione civile europeo con la capacità STCS, acronimo di Sistema Trattamento Criticità Strutturali, che permette di dare una valutazione rapida a seguito di terremoti, grandi esplosioni ed in ogni caso in cui le strutture ed infrastrutture siano state messe a rischio di in-stabilità o collasso.
l team in via di certificazione è composto da oltre una decina di funzionari VF provenienti da tutta Italia, che sono responsabili delle varie fasi di management, operative e logistiche ed oltre una ventina di vigili operativi di supporto.
La Liguria, ed in particolar modo Genova, che annovera nel suo passato altre esperienze analoghe, concorre all’allestimento ed alla gestione del PCA (Posto di Comando Avanzato); durante la settimana uscente, si è allestito nella palestra del Comando di Genova il campo base, che è il “cervello” della struttura di STCS.
Nelle casse, tutte aerotrasportabili sono contenuti i sistemi di trasmissione telefonia, radio e dati, la tenda pneumatica che diventa l’ufficio, i gazebo che costituiscono l’entry-point presidiato, e tutte le attrezzature necessarie alla missione ed all’indipendenza del personale operante nelle zone colpite.