acquasola taglio alberiGenova – Ennesima strage di alberi ed ancora una volta all’Acquasola, parco pubblico dove già una volta l’abbattimento di piante è finito in Tribunale
L’allarme lo lanciano, purtroppo tardi, le associazioni ambientaliste allertate dai residenti, stupiti per una serie di tagli e abbattimenti che non erano stati comunicati preventivamente a chi risiede nella zona.
Il taglio è già stato interrotto ma potrebbe riprendere.

“Motivi di messa in sicurezza del territorio, ma per il momento il cantiere è fermo – precisa Andrea Agostini, presidente Circolo nuova ecologia Genova – Lunedì ci sarà il previsto tavolo tecnico sul verde in Comune e discuteremo anche di questo. Intanto abbiamo raggiunto un accordo grazie al quale, per ora, si sono stoppati i lavori”.

Secondo il Comune ha spiegato Agostini “sono stati tagliati alberi morti e altri che davano fastidio” ma residenti e frequentatori descrivono alberi in salute ed apparentenente senza problemi e si rinnova la questione di chi decide e se esiste il diritto dei Cittadini di far fare una contro-perizia a professionisti qualificati ed eventualmente proporre soluzioni diverse.
Da tempo si chiede alla Pubblica amministrazione una maggiore trasparenza e la pubblicazione delle analisi – comprese le verifiche con le moderne tecnologie – su siti online per garantire ai Cittadini il diritto di ribattere con una contro valutazione qualificata.

“Il progetto prevedrebbe una successiva ripiantumazione – spiega Agostini – e vedremo. Ma comunque è il periodo che è sbagliato: a luglio, con 30 gradi. Nel frattempo i cani nell’area di sgambamento bolliranno sotto il sole: anche quando c’è un progetto condivisibile l’amministrazione riesce a mostrare la sua “sensibilità”.

“Hanno cominciato a tagliare e noi abbiamo bloccato il taglio – interviene ancora Agostini –
Cosa non va: normalmente all’acquasola al taglio degli alberi corrisponde un immediato reimpianto. È una cosa avvenuta più volte senza alcun problema. Il problema è che se si taglia a fine luglio non è possibile un reimpianto immediato per evidenti ragioni climatiche e siccome siamo stati scottati molte volte ( guardare per capire via mura delle cappuccine dove molti alberi.ancano all’appello ) stavolta abbiamo bloccato tutto. In più il taglio è avvenuto nella area sgambatura cani con prospettive piuttosto negative per la loro salute. Se avremo assicurazioni credibili , il blocco attuale terminerà e i lavori riprenderanno per la gioia di tutti. Purtroppo è stata scelta una data pessima , a settembre non sarebbe successo nulla. Ma si sa il benessere delle persone e degli animali non è la priorità per queste amministrazioni. Speriamo stavolta di limitare i danni

Un rilievo alla raffica degli abbattimenti arriva anche dagli Amici delle Api che rilevano che sono stati abbattuti degli alberi di Ligustro in piena fioritura che rappresentavano l’unica fonte di approvvigionamento di nettare in un periodo secco e con le fioriture ormai terminate. Un danno rilevante per le poche api presenti nella zona e che ora avranno una fonte di cibo in meno.
Gli Amici delle Api chiedono che gli alberi che verranno rimessi a dimora siano essenze a fioritura abbondante e melliferi, ovvero in grado di produrre nettare per alimentare le api e i tanti insetti impollinatori che sono fondamentali per la biodiversità, anche in piena città.