Lerici (La Spezia) – Vietare per regolamento le feste e gli eventi organizzati dai partiti nell’area del Parco della Falconara. Nuovo rinvio per la discussione in consiglio comunale della proposta, già rinviata lo scorso autunno, di modificare il regolamento di gestione dell’area del Parco della Falconara in modo che esclude la possibilità di organizzare feste e sagre da parte di partiti politici i quali non sarebbero più autorizzati a richiedere l’utilizzo della struttura comprensiva di cucina, di terrazza esterna e dell’area pavimentata in legno per lo svolgimento delle rispettive iniziative.
“Una revisione del regolamento – secondo il Partito Comunista Italiano – assolutamente inaccettabile e antidemocratica”.
Secondo il PCI, infatti lo spazio pubblico delle città costituisce il “patrimonio collettivo di una comunità locale e pertanto il Comune, nell’ambito dei propri regolamenti per stabilire i presupposti e le condizioni di autorizzazione alla sua occupazione, può prevedere condizioni particolari a seconda della tipologia dell’area ma deve farlo sempre nel rispetto di tale principio”.
“Facendo riferimento all’articolo 49 della Costituzione – scrivono ancora al Partito Comunista Italiano – è poi evidente il ruolo dei partiti politici e la loro definizione di libere associazioni, che, in quanto tali, non possono essere discriminate rispetto ad altre libere associazioni alle quali il Comune intenderebbe concedere l’uso esclusivo dell’area per le feste”.
Secondo il PCI, inoltre, come emerge anche dall’articolo 21 della Costituzione “deve essere garantito il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con ogni messo di diffusione, senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche che limitino con qualsiasi modalità tale diritto. Una limitazione che, senza ombra di dubbio, potrebbe configurarsi con la prospettata, nuova regolamentazione dell’area che prevede l’esclusione dei partiti all’uso della suddetta”.
“Il nostro partito – scrive ancora il PCI – come altri partiti e associazioni che organizzano sagre a Falconara ormai da svariati anni, ha sempre rispettato le regole in merito all’inquinamento acustico, ai divieti in essere e all’utilizzo dell’area mantenuta sempre in ordine e pulizia e non vediamo la necessità di questa imposizione se non per volere politico.
Come Partito Comunista Italiano siamo sempre stati e siamo disponibili ad un confronto e ad una collaborazione per la migliore riuscita degli eventi auspicando in una seria presa di coscienza e di responsabilità dell’Amministrazione lericina che garantisca il regolare svolgimento delle sagre estive come da tradizione. In caso contrario ci attiveremo e ci mobiliteremo in tutte le sedi, anche legalmente, per la tutela del diritto all’autofinanziamento nostro e di tutti gli altri partiti interessati”.