Marescotti pasticceria GenovaGenova – C’è anche la storica pasticceria Marescotti in via di Fossatello, rilevata qualche anno fa dalla famiglia di Alessandro Cavo, presidente di Ascom – Confcommercio, tra le attività trovate non proprio in regola con i controlli igienico-sanitari della Asl genovese. La notizia è stata diffusa nell’edizione di oggi de Il Secolo XIX che riporta quanto emerso durante la nuova fase dei controlli effettuati con particolare attenzione al Centro Storico dagli ispettori della Asl 3.
Insieme alla hamburgheria Hamerica’s della centralissima via San Lorenzo sembra sia incappata nell’emergenza “scarafaggi” che da qualche mese sta turbando il sonno dei titolari dei locali, dei ristoranti e dei negozi di alimentari della parte vecchia della città.
Il loro numero, infatti, risulta aver fatto registrare livelli record, mettendo a rischio, come è facile intuire, le attività che certamente non possono erigere muri insormontabili per contenere (e tenere lontani) i temutissimi insetti.
Una presenza imbarazzante per qualunque edificio ma che, nel caso dei locali dove si vendono cibi e alimenti, diventa – a rigore di Legge – motivo di sanzione e chiusura.
I due locali, insieme a diversi altri, risultano essere chiusi e potranno riaprire solo dopo aver pagato una multa piuttosto salata ma, soprattutto, dopo che la Asl avrà verificato l’ottemperanza alle prescrizioni previste dalle normative (leggi “disinfestazione”).
Interventi che gli stessi gestori dichiarano di aver attuato più volte ma che, probabilmente, hanno perso efficacia e che poco possono fare con un esercito di blatte che si muove nel sottosuolo.
Da più parti si invoca quindi un intervento “più determinato e più coordinato” da parte della autorità pubbliche per contrastare il fenomeno della diffusione spaventosa delle blatte (gli scarafaggi) e dei topi che, nel Centro Storico genovese, avrebbero raggiunto numeri impressionanti.
Del resto la parte antica della città risente dei secoli di storia e della poca manutenzione straordinaria e il prezzo da pagare non si può limitare ad iniziative sporadiche di promozione.

(Foto da Facebook)