Genova – E’ attesa per oggi la risposta del giudice per le indagini preliminari alla richiesta di poter tornare in libertà o, almeno, di poter alleggerire il divieto di incontrare persone presentata dai legali del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, agli arresti domiciliari ad Ameglia, dove risulta avere la residenza, dal 7 maggio scorso.
La Procura ha già espresso parere negativo nei giorni scorsi per il rischio che il presidente possa in qualche modo “inquinare” le prove o intrattenere rapporti con persone che potrebbero farlo e quindi le possibilità che la risposta sia positiva sono basse (ma non nulle).
Toti è coinvolto nelle indagini su presunto giro di mazzette e favori che ha portato all’arresto anche del suo ex capo di Gabinetto Matteo Cozzani, dell’ex presidente dell’autorità portuale di Genova e Savona Paolo Emilio Signorini e dell’imprenditore portuale Aldo Spinelli.
Le indagini proseguono ancora e solo pochi giorni fa la Guardia di Finanza è tornata negli uffici della Regione Liguria per acquisire altra documentazione. Un blitz durato diverse ore che potrebbe riservare altre clamorose novità.
Le verifiche contabili e amministrative e l’acquisizione di documenti e delibere potrebbe andare avanti sino alla fine dell’estate e devono ancora essere ascoltati testimoni (non indagati) importanti per chiarire alcuni aspetti della vicenda come il sindaco di Genova, Marco Bucci, convalescente per una recente delicata operazione.
I magistrati non lo ascolteranno prima che si sia completamente ristabilito ed anche questo ritarderà la conclusione delle indagini.