Genova – Ha scatenato roventi polemiche e discussioni anche in Consiglio comunale – dopo le accuse lanciate ieri in consiglio regionale – il “caso” dell’incarico affidato a David Ermini, ex deputato Pd e ancora membro della Direzione nazionale del partito, a presidente del cda di Spininvest, l’azienda dell’imprenditore portuale Aldo Spinelli, indagato agli arresti domiciliari per il presunto caso di corruzione che ha causato un terremoto politico e non solo in Liguria per presunti giri di mazzette e favori. Un’indagine che ha portato all’arresto dello stesso Spinelli, dell’ormai ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dell’ex presidente dell’autorità portuale di Genova e Savona, Paolo Signorini.
Una posizione di vertice nell’azienda di uno dei principali protagonisti dell’inchiesta che, a seconda delle letture, è una garanzia o un “passo falso” per il PD.
David Ermini ha chiarito di aver accettato “nel segno della trasparenza e della legalità e anche a tutela e garanzia delle centinaia di lavoratori e del loro posto di lavoro” ma il “caso” suscita forti malumori nel centro-sinistra e scatena le polemiche del centro destra e il “candidato” alle regionali Andrea Orlando lo ha già invitato “a fare un passo indietro”.