Genova – Prosegue il botta e risposta tra Comune e Arciragazzi Prometeo sul “caso” della Spiaggia dei Bambini a seguito dell’allarme lanciato sulla possibilità che il progetto si blocchi dopo 21 anni.
Dopo la smentita del Comune circa il disimpegno dell’ente e la conferma dei lavori necessari a “rimettere a posto la spiaggia” arriva la risposta degli organizzatori del servizio che da 21 anni garantiscono che il progetto passi dalla carta alla realtà.
“Leggiamo – scrive Arciragazzi Prometeo – che sarebbe stato deciso che la spiaggia dei bambini nel 2025 si farà. Ora, per un attimo tralasciamo il fatto che in pratica tutte le dotazioni della spiaggia dei bambini (tranne la palazzina vuota, due dotazioni per disabili e le passatoie) non sono del comune/municipio (compresi i gazebo, ma financo le chiavi, qualche maniglia e nottolino delle porte, la carta igienica, i braccioli e i cacciavite etc), parliamo di altro, della differenza fra “la spiaggia” (intesa come tratto di arenile) e la “spiaggia dei bambini”, intesa come attività.
Vorremmo ricordare a tutti, da “animatori” della gestione per 21 anni, che non basta “mettere a posto la spiaggia” per fare la “spiaggia dei bambini”. Ma nemmeno lontanamente.
Ha ragione chi dice che la spiaggia negli altri anni è stata “consegnata” a inizio giugno e abbiamo proceduto lo stesso. Ma quello che è diverso è che quando la spiaggia è stata consegnata a giugno (la stagione balneare inizia il 15 maggio, ndr) in altri anni, la decisione di intervenire era stata presa a febbraio, quindi da febbraio si sapeva formalmente (formalmente significa che erano stati mossi gli ingranaggi, non che ci fossero solo promesse) e da febbraio si sono fatte nel frattempo le altre cose: cercare i bagnini, organizzare il sistema di gestione, organizzare il sistema di prenotazione, trovare 10mila euro, fare le manutenzioni per la palazzina, fare inventari e acquisti etc… e intanto i lavori in spiaggia venivano fatti con i loro tempo e alla fine “sincronizzando gli orologi” il 10/15 giugno si apriva”.
“Il problema quest’anno – prosegue la “contro-replica di Arciragazzi – è che la decisione di intervenire – quindi la certezza – non c’era fino a pochi giorni fa; a riprova di questa incertezza citiamo solo due (fra i tanti) fatti: il municipio in una call pubblica del 10 marzo ha detto che “stavano tentando di convincere il comune a trovare i soldi per la riprofilatura, visto che il comune diceva che avendo programmato un intervento sistematico ad agosto non voleva spendere due volte i soldi”; e ancora, sempre il municipio venerdì 4 aprile diceva che l’assessorato manutenzioni aveva dato una generica disponibilità ma doveva fare i sopralluoghi visto che – ad aprile – l’autorità portuale si era tirata indietro).
Capite quindi che siamo sempre stati nell’incertezza? All’atto pratico sono mesi che siamo appesi.
Inoltre – parallelamente – si lavorava per un protocollo di accordo per coordinare i vari attori. Ma questo protocollo, da noi riscritto mille e millanta volte, doveva seguire le varie dinamiche interne, anche dei cambi di giunta e alla fine, pur semplificato, non è stato approvato (e-mail delle 9.31 dell’assessorato il 7 aprile prima della nostra comunicazione circa l’impossibilità di realizzare l’iniziativa). Da novembre ci stavano sopra, con riunioni che vedevano più assessori che una riunione di giunta. Ora, è evidente che se non si mette in piedi qualcosa per coordinare una cosa complessa (e la Spiaggia dei bambini “è” complessa) quella cosa complessa da sola non si coordina …
Perché sappiamo queste cose? Perché l’abbiamo avviata noi questa proposta di “fare sistema” proprio perché in questi 4 anni (due di csx e due di cdx in municipio) abbiamo tutti lavorato benissimo arrivando a risultati eccezionali, scrivendo a settembre a tutto il comune e a tutto il municipio (politici, giunte e partiti, di maggioranza e opposizione). Quindi tutta (ma proprio tutta) la vicenda è sempre stata gestita come gruppo di lavoro (almeno fra noi, il municipio e Utrimare e quando necessario col comune) facendo i passi insieme. Mai ci siamo mossi da soli. Mai abbiamo fatto neanche un’e-mail o una uscita pubblica senza avvisare, per tempo.
La decisione di scrivere, il 7 aprile 2025, che i tempi erano scaduti e’ stata successiva alla richiesta (di un mese prima) di concordare un piano di lavoro entro il 4 aprile. Ma il 4 aprile non è accaduto niente e da giorni (prima) avevamo avvisato tutti (i rappresentanti del Municipio anche) che il 7 saremmo stati costretti a procedere. Anzi, visto che siamo una associazione ne abbiamo anche parlato nel nostro direttivo. Di tutto questo c’è traccia, ci sono i resoconti e anche in alcuni casi le copie delle comunicazioni, delle lettere, dei bilanci etc.
Ora, il punto è quindi esattamente questo. Non avendo deciso per tempo di fare i lavori in spiaggia, e non essendosi costruito il tavolo di lavoro di coordinamento chiesto a settembre, concordato a novembre e rimbalzato fra cambi di deleghe causa rimpasti e altre perdite di tempo, che avrebbe dovuto “sancire” l’iniziativa 2025 (se volete fotografiamo il passaggio del testo che diceva “si decide di realizzare la spiaggia dei bambini 2025”, testo che la giunta comunale la scorsa settimana – non anni fa, la scorsa settimana – non ha approvato, pur coinvolgendo come regia un suo assessorato e un suo municipio) non si è quindi determinata la formalizzazione dell’iniziativa e “le altre cose” (e sono tantissime, se ne può vedere un elenco semplificato sopra) non sono semplicemente partite.
Quindi ora la spiaggia può anche essere messa a posto, ma è tutto il resto che nel frattempo non è partito, proprio perché non c’è stato nessuno “start” ufficiale, che è la cosa che abbiamo chiesto ogni settimana (quasi) da novembre alla settimana scorsa, scrivendo migliaia di parole a centinaia di e-mail. E abbiamo tutte le copie, tutti gli archivi. Le nostre richieste, a tutti, rasentano letteralmente lo stalking (e soprattutto, abbiamo le copie di ogni invio).
Quindi, il ripascimento (o riprofilatura che sia) può anche essere fatto, ma non basta. Non basta più.
Speriamo di aver dato qualche informazione in più e chiarito perché, a meno che nei prossimi giorni non si palesino novità veramente eccezionali, e’ impossibile realizzare questa iniziativa”.
Come sempre la Redazione di LiguriaOggi.it si occupa solo di fare Informazione e quindi di riportare le notizie così come sono. Se qualcuno desidera aggiungere altre informazioni o precisazioni per rendere più chiara la comprensione della situazione, siamo ben lieti di aggiungere anche altro a quanto già pubblicato.
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