Genova – Ancora un’anziana pensionata vittima della truffa del “finto incidente” e ancora indagini per identificare ed arrestare la banda che ha messo a segno l’ennesimo colpo. Vittima una pensionata di 87 anni che ha denunciato di aver consegnato ben 120mila euro in contanti, frutto della recente vendita di un appartamento, ad un finto carabiniere che si è presentato a casa dopo una serie di telefonate ricevute con il classico modus operando di questo genere di raggiri.
La donna ha ricevuto una prima telefonata di una persona che, fingendosi carabiniere, la avvisava che il figlio aveva causato un brutto incidente e che stava per essere arrestato e che era possibile evitare il carcere pagando una cospicua somma come risarcimento danni. Ovviamente in Italia non esiste nessun provvedimento di questo tipo e ben difficilmente si viene arrestati per un incidente se non ci sono vittime o se non si scappa senza prestare soccorso agli infortunati.
La donna, però, è stata indotta in agitazione e “messa alle strette” ha ammesso di avere del denaro in casa e il truffatore ne ha approfittato dicendo che un altro carabiniere si sarebbe presentato a casa e avrebbe prelevato la somma.
In breve tempo la truffa è stata messa a segno e la pensionata, terrorizzata per la possibilità che il figlio finisse in carcere, ha consegnato la somma di 120mila euro.
Solo più tardi la donna ha capito di essere stata raggirata e ha denunciato il fatto alle forze dell’ordine che hanno fatto scattare le indagini.
Resta un mistero come la banda sapesse che la donna aveva un figlio, come conoscesse il numero di telefono della donna e probabilmente il fatto che aveva appena incassato una forte somma di denaro.
In corso approfondimenti anche su questi particolari e sulle telecamere della zona che potrebbero aver ripreso gli autori della truffa o l’auto con la quale si sono presentati a ritirare il denaro.
