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Sanremo, undici persone in 40 metri quadri, controlli sugli affitti

polizia locale sanremoSanremo (Imperia) – Appartamenti trasformati in dormitori e persino cantine affittate come abitazioni. Raffica di controlli della polizia locale nel centro storico della città dei Fiori e giro di vite contro il degrado e il ricorso abusivo al fenomeno dello sfruttamento della disperazione dei Migranti da parte di proprietari di immobili.
Dopo le molte segnalazioni di residenti e l’impennata di fenomeni di degrado, il Comune di Sanremo ha deciso di avviare una serie di verifiche su appartamenti affittati ufficialmente a singole persone e che, in realtà, ospitano un numero molto superiore di persone, spesso costrette a convivere in poche decine di metri quadri con molte altri disperati.
Verifiche incrociate su contratti di affitto e regolarità edilizia e, ancora, sul numero di persone che effettivamente occupano gli immobili.
Secondo le segnalazioni, infatti, appartamenti di poche decine di metri quadri sono trasformati in dormitori con letti accatastati gli uni sugli altri e destinati a ospitare il maggior numero possibile di persone che pagano affitti che, sommati assieme, garantiscono guadagni “stellari” rispetto al normale mercato.
Un “caso limite” è stato ad esempio scoperto nella zona di via Pastrengo – Via della Pace dove un appartamento di poco più di 40 metri quadri ospitava 11 persone in condizioni igieniche disastrose.
Nel corso delle verifiche sono state individuate persino cantine affittate come tali su carta ma che, in realtà erano trasformate di “monolocali” dove passare la notte.
Situazioni estreme che evidenziano lo sfruttamento, da parte di persone senza scrupoli, delle necessità di trovare una sistemazione anche di emergenza, da parte di immigrati più o meno regolari.
Le verifiche condotte dalla polizia locale e dal Dipartimento di igiene e sanità pubblica dell’Asl1 proseguiranno nei prossimi giorni anche sotto il profilo amministrativo per chiarire se i proprietari degli immobili fossero al corrente di quanto avveniva o se, invece, il ricorso al sub affitto fosse una pratica messa in piedi da chi aveva preso in affitto stanze e appartamenti. Legalmente il proprietario dell’immobile ha comunque l’onere di verificare il rispetto di determinate norme ed è corresponsabile degli illeciti se questi si dimostrano stabili e protratti nel tempo.
Il sospetto, infatti è che situazioni di degrado abbiano origine anche dal comportamento poco rispettoso delle leggi da parte di persone più interessate a entrate cospicue che al rispetto dei residenti di zone che già presentano criticità e delle leggi vigenti

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