HomeGenovaCronacaGenova, altre 8 persone intossicate dopo il pranzo ordinato da Just Balilla

Genova, altre 8 persone intossicate dopo il pranzo ordinato da Just Balilla

Croce Bianca Genovese, ambulanza GenovaGenova – Ancora malori e ricoveri in ospedale per una sospetta intossicazione alimentare da prodotti acquistati presso il locale Just Balilla.
Dopo il gruppo di colleghi di un ufficio che si è sentito male finendo in gran parte ricoverati, tra le 15 e le 15:30 la Croce Bianca Genovese è nuovamente intervenuta con tre ambulanze presso gli uffici di un’azienda in viale Brigata Bisagno.
Sintomatologia e circostanze riferite sono state le medesime degli interventi precedenti.
Otto persone di età compresa fra 67 e 25 anni sono state ospedalizzate in codice giallo, ripartite presso i Pronto soccorso degli ospedali Galliera, Evangelico di Voltri e Villa Scassi.
Sul posto la polizia locale, i carabinieri del NAS e il nucleo Sanità animale della ASL 3 per le opportune verifiche.
E’ la stessa azienda, la Just Balilla, ad ammetere il proprio coinvolgimento e a spiegare cosa potrebbe essere successo in attesa delle verifiche e delle indagino condotte dalle forze dell’ordine e dagli ufficio preposti alla tutela della salute pubblica.
In una nota diffusa nel pomeriggio, la Just Balilla spiega:

“In merito all’episodio di intossicazione verificatosi oggi nel nostro locale, desideriamo innanzitutto esprimere la nostra solidarietà e vicinanza a tutte le persone coinvolte, augurando loro una pronta e completa guarigione.
Siamo profondamente costernati per quanto accaduto, ma riteniamo importante chiarire che il tonno servito risultava, al momento della preparazione, in apparente conformità alle norme di conservazione vigenti. Non erano presenti segnali visibili di alterazione: aspetto, odore e sapore rientravano nella norma, come confermato dalle prime verifiche.
In base alle informazioni attualmente disponibili e alla rapidità con cui si sono manifestati i sintomi, è ipotizzabile che la causa sia riconducibile alla cosiddetta sindrome sgombroide, dovuta a un’eccessiva presenza di istamina nel tonno. Si tratta di un fenomeno che può verificarsi anche in assenza di segni evidenti di deterioramento. È inoltre noto che, una volta formata, l’istamina non può essere eliminata né dalla cottura né da successivi processi di refrigerazione, poiché deriva da alterazioni che avvengono nella filiera precedente al servizio.
Siamo pienamente disponibili a collaborare con le autorità competenti per chiarire ogni aspetto — dalla provenienza del prodotto, alla gestione della catena del freddo, fino alle modalità di conservazione — affinché si possa fare piena luce sull’accaduto, un evento mai verificatosi prima nel nostro locale, da sempre apprezzato per qualità e serietà.
Rafforzeremo ulteriormente i controlli sulle materie prime e sulle procedure di sicurezza alimentare, con l’obiettivo di garantire ai nostri clienti la massima tutela e prevenire il ripetersi di situazioni analoghe”.
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