Darwin (Australia) – Si era arruolato nelle milizie curde per combattere i terroristi dell’Isis e ora rischia l’ergastolo. Australia divisa sul caso di Matthew Gardiner, 43 anni, ex sindacalista e leader del partito laburista che aveva lasciato la politica per andare a combattere in Siria contro l’avanzata dell’Isis.
Gardiner è stato arrestato al suo rientro in Australia proprio per essersi arruolato al servizio delle milizie curde che, da sole, affrontano lo strapotere dei terroristi.
La legge australiana vieta l’arruolamento al servizio di eserciti stranieri e non fa distinzioni sul “campo” scelto.
Chi si arruola per l’Isis, insomma, rischia la stessa condanna di chi, invece, si arruola sul fronte opposto, a difesa della libertà e del diritto.
Matthew Gardiner era letteralmente scomparso e si temeva fosse morto in Siria durante i duri combattimenti contro l’Isis.
L’ex sindacalista è invece rientrato via Stoccolma ma è stato individuato dalla polizia di frontiera australiana ed immediatamente arrestato.
Secondo la legge australiana potrebbe essere condannato all’ergastolo.