Genova – Riunione del consiglio comunale “a porte chiuse”, il 30 giugno, per evitare contestazioni durante la discussione della delibera che potrebbe decidere il blocco degli stipendi per i dipendenti delle aziende partecipate del Comune e la fine dell’obbligo di approvazione del piano operativo aziendale da parte della civica amministrazione.
Potrebbe essere deciso questa mattina, nel corso di una riunione dei capigruppo, il provvedimento straordinario che chiuderebbe di fatto fuori i cittadini-elettori mentre i politici eletti discutono del futuro di enti ed aziende partecipate.
A protestare contro la decisione di non far accedere il pubblico alla sala Rossa del Comune sono il Movimento 5 Stelle, che chiede invece la massima trasparenza nelle decisioni, e Federazione della Sinistra.
Scelte che verranno prese dalla maggioranza che guida palazzo Tursi e che appare sempre più “in bilico”.