Atene (Grecia) – Mentre parte a pieno regime la campagna referendaria per chiedere ai Greci se desiderano o meno sottomettersi alle imposizioni dell’Unione Europea per restare nell’Euro, il ministro dell’economia greco, Yanis Varoufakis ha dichiarato che la Grecia tenterà anche la strada della Giustizia europea per evitare l’epulsione della Grecia dall’area Euro e contro le imposizioni di riforme lacrime e sangue.
La Grecia ricorrerebbe quindi alla Corte di Giustizia Ue per ottenere un’ingiunzione contro le istituzioni Ue sia per bloccare l’espulsione di Atene dall’Eurozona sia per fermare quella che Varoufakis definisce, “il soffocamento” del sistema bancario ellenico.
In una dichiarazione Varoufakis ha minacciato: “Useremo tutti i nostri diritti legali. Stiamo chiedendo consiglio e certamente considereremo un’ingiunzione alla Corte Europea di Giustizia. I trattati Ue, materia di competenza della corte che ha sede a Lussemburgo, non prevedono l’uscita dall’euro e noi ci rifiutiamo di accettarla. La nostra appartenenza all’Eurozona non è negoziabile”.
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