Roma – “Abbiamo iniziato un percorso coraggioso di riforme strutturali, l’economia sta tornando alla crescita e l’ombrello della Bce ci mette al riparo”. Ad assicurarlo è il Presidente del onsiglio Matteo Renzi che in una lunga intervista rilasciata al direttore del Sole24Ore ha assicurato come l’Italia sarebbe già fuori dalla linea del fuoco dei rischi di un eventuale default greco.
Scade infatti proprio oggi, 30 giugno 2015, il termine per il rimborso di 1.700.000.000 di Euro al Fondo Monetario Internazionale che Atene non intende rispettare e a mezzanotte termina anche il programma di aiuti della troika. La Banca Centrale Europea considera possibile la Grexit, ipotesi contro cui Varoufakis minaccia il ricorso alla Corte di Giustizia Ue.
Per quanto riguarda invece il ruolo nella trattativa sulla crisi greca, spiega Renzi, Germania e Francia, sono in prima linea perché “hanno una consolidata relazione da sempre”, ma “che poi queste proposte funzionino o meno lo dirà il tempo”. “Noi – aggiunge il Premier – ce li ricordiamo nel sorrisino di Cannes di Sarkozy quando sul banco degli imputati avevano messo noi. Qual è il nostro posto? Il nostro posto in passato era tra i problemi, adesso è tra quelli che provano a risolvere i problemi”. Quanto ai “vertici ristretti”, dice Renzi, “non ho mai partecipato, nonostante gli inviti a farlo. E non inizierò adesso. I luoghi dove si fanno le trattative non sono quelli a favore di telecamere”.