Cuneo – Rendeva oltre 200mila euro al mese il giro di ragazze cinesi di bella presenza che erano state reclutate in Cina per vendere il proprio corpo in centri massaggi della provincia di Cuneo. A scoprirlo l’operazione “Lussuria orientale” messa a segno dai carabinieri di Cuneo dopo numerosi appostamenti e controlli in centri specializzati.
Una quindicina le persone arrestate, italiane e straniere, e altre quattro quelle indagate a piede libero.
L’organizzazione criminale aveva ramificazioni anche in Cina dove alcuni “reclutatori” convincevano belle e formose ragazze a trasferirsi in Italia per vendere il proprio corpo in cambio di lauti guadagni.
In realtà venivano poi collocate in squallidi centri massaggi o in appartamenti dove dovevano soddisfare le morbose attenzioni dei clienti in cambio di cifre che raramente superavano i 50 euro.
Parte della tariffa veniva poi affidata ai protettori e organizzatori e le ragazze pagavano anche vitto e alloggio. In pratica vere e proprie schiave del sesso che difficilmente riuscivano ad affrancarsi e a tirare su un gruzzolo necessario a rientrare in patria e aprire un’attività.
L’operazione “Lussuria Orientale” ha portato anche al sequestro di una quindicina di appartamenti in tutta
Italia, di oltre 200 cellulari, e all’identificazione di una sessantina di prostitute.