Genova – Aveva appena aggredito e rapinato una donna nel portone di casa di via della Libertà, alla Foce e stava fuggendo. Un 43enne di origini equadoriane, in Italia senza fissa dimora e con numerosi precedenti specifici per reati analoghi è stato inseguito e catturato da due agenti della polizia municipale che camminavano in via Ruspoli.
All’improvviso la loro attenzione è stata richiamata da alcuni uomini che inseguivano il fuggitivo gridando “prendilo” e “fermatelo” e si sono immediatamente lanciati all’inseguimento.
Il fuggiasco è stato raggiunto in via Cecchi e ne è nata una violentissima colluttazione visto che il fermato proprio non ne voleva sapere di essere arrestato.
Calci e pugni hanno costretto gli agenti alle maniere forti ed in breve il rapinatore è stato bloccato ed ammanettato.
Nel frattempo è sopraggiunta la vittima, una donna che risiede in via della Libertà e che ha raccontato agli agenti di essere stata aggredita dall’uomo mentre tornava a casa.
Il malvivente l’ha seguita nel portone e le ha dato un colpo ad una spalla per poi derubarla della catenina d’oro.
La donna è caduta a terra ed ha riportato varie ferite e subito dopo aver confermato di aver riconosciuto l’aggressore si è fatta accompagnare in ambulanza in ospedale.
Anche uno degli agenti di polizia municipale ha dovuto far ricorso alle cure dei medici dell’ospedale Galliera a causa delle ferite riportate nella violenta colluttazione.
In breve si è scoperto che il rapinatore, un cittadino equadoriano con numerosi precedenti per scippi e aggressioni, era ricercato e doveva scontare una pena in carcere.
Denunciato per rapina e resistenza a pubblico ufficiale è stato subito condotto in carcere.