Roma – Scambiavano materiale pedopornografico utilizzando il “lato oscuro” del Web ed avevano creato persino una moneta di scambio, la “cryptomoneta” per pagare i servizi.
Gli agenti del Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia on line (Cncpo) hanno avviato un’operazione denominata “Babylon” per identificare e smantellare una rete di pedofili che scambiava materiale pedopornografico sul deep Web, la rete sotterranea di Internet sui cui viaggia gran parte del materiale illecito scambiato via computer.
Il gruppo, capitanato da un italiano che è stato denunciato, aveva ramificazioni in tutto il mondo e utilizzava una moneta elettronica per pagare servizi particolarmente “esclusivi”.
Decine le perquisizioni informatiche messe a segno dagli agenti del centro nazionale e ora i proprietari dei computer che scambiavano il materiale rischiano una pesante condanna.