Kazan – L’ Italia batte l’Ungheria 8-7 e conquista la semifinale al campionato del Mondo in corso a Kazan. L’impresa azzurra sta tutto in quell’8-7 che ha scatenato fiumi di adrenalina questa sera a chi ha avuto la fortuna di seguire la gara in televisione. Una partita che nessuno si aspettava, anche se alla vigilia il Ct Campagna aveva dichiarato “dobbiamo giocare al 150%”. E così è stato. Le incertezze, le sbavature si sono viste, ma la testa ed il cuore del Settebello ha avuto il sopravvento. Perfino i giovanissimi alla loro prima esperienza mondiale  sembravano aver le ali. L’Ungheria, campione del mondo in carica, ha subito fatto vedere i muscoli: uno, due – zero. Sembrava una gara già segnata. ma neppure Benedek & co., profondi conoscitori del nostro campionato, si aspettavano una reazione simile. Ecco il miracolo: il 2-0 diventa 2-2 a fine primo tempo. Secondo quarto, stesso copione: magiari avanti, azzurri a rincorrere. La svolta a fine terzo periodo: la griffa Stefano Luongo, segnando la quinta rete azzurra, quella del 5-5. E’ stata la prima rete ad uomini pari che anche un super Victor Nagy non è riuscito a prendere. E’ stata la rete che ha fatto scattare la molla a tutto il collettivo, che ha fatto del Sette azzurro quel Settebello che ha scritto il suo nome nella storia dei Campionati del Mondo. L’Italia non si è fatta tentare dalle provocazioni (ci hanno provato eccome se ci hanno provato), ha sbagliato una incredibile serie di superiorità numeriche (ribadiamo che la mancanza del mancino si è ancora sentita e tanto), ma ha saputo frenare anche gli avanti avversari, che, specie in superiorità, facevano davvero male. Su tutti il formidabile Denes Varga, tiratore formidabile. La rete di Luongo ha fatto male al morale degli ungheresi, li ha fatti vacillare, tremare e sono andati in confusione in più occasioni sia in attacco che in difesa. E per la prima volta nella gara l’Italia va a +1 con Di Fulvio. Pareggio magiaro di Harai, ma arriva ancora il +1 del babies Presciutti, quindi il +2 ancora di Luongo. La gara finisce di fatto qui. Adesso c’è la Serbia: non sarà facile, anzi, ci vorrà una fantastica impresa. Ma, come abbiamo criticato nella fase iniziale questa squadra, adesso facciamo il tifo per lei: il Settebello non può tradire.
Il commento del cittì Campagna: “Vittoria di testa, di cuore, di attenzione. Non è stato facile all’inizio. Siamo andati sotto, anche di due gol; ma la squadra ha mantenuto la sua fisionomia; prendeva gol solo in inferiorità numerica ed è riuscita a rompere gli equilibri col gioco che avevamo studiato. I ragazzi sono stati lucidi e da una squadra giovane magari non te l’aspetti; immagini possa crollare nel finale soprattutto contro i campioni mondiali. Invece hanno gestito il confronto molto bene anche emotivamente. Non è facile giocare ogni due giorni sempre con la stessa intensità, gestendo le energie, soprattutto per una squadra giovane come la nostra che aveva tutte avversarie forti nel girone e quindi non poteva tirare il fiato. Subentrano paure, incertezze. Ora ci siamo sbloccati e viene il bello”.
Domani semifinale femminile fra Italia e Olanda: dura ma alla portate delle azzurre.
Nota di cronaca: l’Italia è l’unica nazione ad avere in semifinale sia la squadra maschile che femminile: un segnale importante al nostro mondo sportivo, politico, mediatico. La pallanuoto è viva più che mai.

Il tabellino
Ungheria – Italia 7-8
Ungheria: Nagy, Gor-Nagy, Madaras, Erdelyi 1, Vamos, Hosnyanszky 1, Angyal, Szivos, Dan. Varga 3, Den. Varga 1, Bedo, Harai 1, Decker. All. Benedek
Italia: Tempesti, Di Fulvio 2, Velotto, Figlioli 1, Giorgetti 1, Fondelli, Presciutti 1, Gitto, Giacoppo, Luongo 2, Aicardi, Baraldi 1, Del Lungo. All. Campagna
Arbitri: Alexandresu (ROU), Stavridis (GRE)
Parziali: 2-2, 2-1, 1-2, 2-3
Note: usciti per limite di falli nel IV tempo Gor-Nagy (U), Figlioli (I). Ammonito per protyeste nel III tempo Tibor Benedek (coach Ungheria). Superiorità num. Italia 7/13, Ungheria 7/15.
Spettatori 500 circa.

I risultati di oggi

Piazzamenti:
15°/16° posto: Cina – Argentina 16 – 9
13°/14° posto: Russia – Giappone 9 – 13

Semifinali 9°/12° posto:
Canada – Kazakhistan 9 – 7
Brasile – Sudafrica 16 – 5

Quarti di finale:
Croazia – Montenegro 10 – 4
Grecia- Australia 12 – 11 (dtr)
Ungheria – Italia 7 – 8
Serbia – USA 12 – 7

Il programma di giovedì 6 agosto

Piazzamenti:
11°/12°posto: Kazakhistan – Sudafrica ore 10:50
9°/10°posto: Canada – Brasile ore 12:10

Semifinali 5°/8° posto:
Montenegro – Australia ore 15:30
Ungheria – USA ore 17:00

Semifinali 1°/4° posto:
Croazia – Grecia ore 20:30
Italia – Serbia ore 22:00

Nella foto di Giorgio Scala (Deepbluemedia) Alex Giorgetti

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