Test genetico per tumore alla prostatata
Test genetico per tumore alla prostatata

Sydney – Una variazione genetica può indicare la presenza di un cancro aggressivo alla prostata. Una ricerca condotta da studiosi australiani ha identificato variazioni genetiche che potranno aiutare a diagnosticare se un paziente soffre di una forma aggressiva di cancro alla prostata.
Le variazioni, secondo lo studio guidato da Jyotsna Batra e Judith Clements della Queensland University of Technology, influiscono sul livello di antigeni prostatici specifici (Psa), proteine prodotte dalle cellule della ghiandola prostatica.
Livelli accresciuti indicano la presenza probabile di cancro alla prostata.
“Stiamo studiando come questo riveli la maniera in cui crescono le cellule tumorali, come migrano e come possano avere la capacità di invadere tessuti oltre il tumore stesso”, scrivono gli autori sul sito dell’Università.
Le variazioni genetiche sono state individuate in uomini con livelli più bassi di Psa, ma questo non significa necessariamente che essi siano liberi dal tumore – significa solo che hanno la variazione
genetica.
“Queste due variazioni genetiche sono presenti nella regione di codificazione delle proteine, in cui la proteina Psa viene prodotta. Questo può cambiare direttamente la struttura e la stabilità della proteina Psa, e può avere implicazioni molto dirette sulla Psa prodotta nella cellula”, scrivono ancora gli studiosi.
Nella prossima fase del progetto, Batra e Clements studieranno come dei nuovi test possano basarsi sulla scoperta della nuova variazione genetica, per aiutare a determinare quali pazienti soffrano di una forma aggressiva della malattia, e quali invece richiedano solo di restare sotto osservazione.
“Finora abbiamo dei test che possono individuare un cancro alla prostata e guidare i medici su come trattarlo, ma c’e’ bisogno di informazioni piu’ dettagliate”, dichiarano i due studiosi.