Trieste – L’italpallanuoto va alle Olimpiadi! Gran cornice di pubblico nel faraonico impianto natatorio della città friulana. Alla “Bruno Bianchi” erano in tanti a tifare Settebello. Erano in tanti a sperare in quel pass per Rio. Ed il pass è arrivato. Dopo una gara sudata, da scariche di adrenalina: l’Italia ha battuto la Romania 8-7 con la rete di Figlioli a 7 secondi e 7 decimi dalla fine della gara. La pallanuoto va a Rio ed è il 3° sport di squadra a qualificarsi. Ma ci sono anche le note oscure. Il riflettore su questa nazionale che tante pagine di gloria ha regalato allo sport italiano bisognerebbe prima o poi accenderlo. Il tasso tecnico dei nostri atleti è veramente basso, i vivai non forniscono più i giusti rifornimenti ad una nazionale che il CT Campagna fatica a mettere insieme. La FIN in tutto ciò che parte ha? Pensa solo e sempre ad osteggiare ogni iniziativa dei club o cerca di aiutare il movimento a crescere in maniera omogenea, senza i soliti favoritismi agli amici degli amici? E nonostante ciò, in un periodo certamente non estivo, la piscina Bianchi a Trieste ha dato un colpo d’occhio notevole. Oltre ai soliti papaveri (ormai mummificati) della Fina e della LEN, finalmente dei rappresentanti istituzionali: il Presidente della Regione Friuli Serracchiani ed il sindaco di Trieste Cosalini. Ma non poteva mancare il nostro Presidente del CONI, Giovanni Malagò:“Non mi aspettavo una sofferenza così, ma credo che a Rio il Settebello se la giocherà alla grande. Queste sono prove che fanno maturare gli atleti.”,
gara dura, abbiamo detto. Tanta sofferenza. E pensare che la prima frazione non è stata così: la nazionale parte di slancio ed azzanna gli avversari con un uno – due da mozzafiato. Ma soprattutto mette in evidenza una grande difesa, con una gran de regista: Stefano Tempesti fra i pali è in formato mondiale. Ed è grazie al portierone di Prato se il Settebello riesce a tenere un risicato vantaggio nella seconda frazione. La squadra, meglio “le reclute” che Campagna ha convocato per questa qualificazione non brillano. Così come Fabio Baraldi, cambio naturale del centro Aicardi, ormai non più di primo pelo, ma sempre troppo incline all’errore. E la Romania si fa sotto, forte dei suoi attempati atleti, che soprattutto grazie all’esperienza, trovano il pari e ci vuole l’ennesima prodezza di Di Fulvio se il Settebello arriva all’intervallo lungo ancora con un risicato +1. Gli errori si succedono nella terza frazione: i tiri fuori bersaglio non si contano, i passaggi sbagliati o i non passaggi sono il culmine di ogni azione. E la Romania ringrazia, trovando a circa due minuti dal fischio della terza sirena un incredibile pari. Giocano ordinato loro. Non sbagliano pressoché nulla. Il Settebello riesce a chiudere in vantaggio la frazione grazie ad una bomba di Figlioli, ma non gira. Ed infatti ad inizio di quarta frazione arriva il pareggio romeno di Gheorghe. I pubblico incita, i dirigenti hanno gli occhi sbarrati: ragazzi fra Rio ed il baratro c’è solo un passo. Che risolve lui, Pietro Figlioli, italo-austro-brasiliano a sette secondi e sette decimi dalla fine del match. Un grosso respiro di sollievo per il CT Campagna, sudato e stanco a fine gara:”Pressione ed aspettative sono un boomerang per chi deve poi metterle in pratica”. Ma da qui a luglio ci sarà ancora tanto da lavorare.(Francesco Grillone)
Romania – Italia 7-8
Romania: Tic, Radu 1, Negrean 1, Gheorghe 3, Oanta, Busila, Teohari, Chioveanu, Goanta, Szabo, Ghiban 2, Popoviciu, Stonescu. All. Dejan Stanojevic.
Italia: Tempesti, F.Di Fulvio 2, N.Gitto, Figlioli 2, Giorgetti, Bodegas, Velotto, C.Presciutti 1, S.Luongo 1, Aicardi 1, Baraldi 1, Del Lungo. All. Sandro Campagna.
Arbitri: Naumov (RUS), Stavridis (GRE).
Parziali: 0-2, 3-2, 3-3, 1-1.
Note: nessuno uscito per limite di falli. Espulso per proteste dalla panchina nel IV tempo Goanta (R). Superiorità num. Romania 3/6, Italia 5/10. Spettatori 1200 circa.
I risultati degli altri quarti:
Ungheria – Germania 8-7 – qualificata Ungheria
Spagna – Canada 8-7 – qualificata Spagna
Francia – Olanda 12-11 (dopo tiri di rigore. Risultato della gara 8-8) – qualificata Francia.
Nella foto l’esultanza dcegli azzurri a fine gara