Genova – Un vero e proprio braccio di ferro quello che si sta svolgendo tra Comune e gestore dell’impianto sportivo delle Piscine di Albaro sulla questione dei parcheggi.
Dopo la protesta dei residenti e degli utenti, contrari all’istituzione delle aree di sosta disegnate direttamente sulla pista di pattinaggio oggetto di tutela paesaggistica e parte integrante delle strutture a disposizione dei cittadini, il Comune ha assicurato che il parcheggio non è stato autorizzato e ha intimato la cancellazione delle strisce.
Il gestore dell’impianto, però, sembra intenzionato a opporre resistenza ed insiste a tenere chiuso il cancello d’ingresso della struttura – ieri per l’intera giornata – impedendo di fatto l’accesso ad una parte della struttura che non è adibita a pista e che offriva comunque numerosi posti auto.
La società che sembra intenzionata a fare muro contro muro con il Comune sostiene di essere stata invitata proprio dalla civica amministrazione a regolamentare l’accesso poichè si erano verificati diversi disagi proprio per l’eccessivo afflusso di auto all’interno della struttura.
Il Comune nega e risponde con il cannone attraverso il vice sindaco Bernini che ricorda che il passaggio di consegne tra la vecchia gestione e la nuova non è ancora stato perfezionato e che, se le strisce non spariranno, non ci sarà alcuna convenzione.
I cittadini e gli utenti oggi saranno nuovamente alle piscine per controllare la regolare apertura dei cancelli. Se l’accesso sarà ancora chiuso e se le strisce non saranno cancellate sarà di nuovo “battaglia” con una nuova protesta in piazza come quella che, martedì ha portato a manifestare circa 500 persone – soprattutto genitori con bambini – armati di gessetti colorati. Se non ci pensa il gestore, a cancellare le strisce con mille disegni colorati, ci penseranno loro.