Parigi – Il terrorismo islamista torna a colpire in Francia, a sette mesi da quel tragico 13 novembre.
Nella serata di ieri a Magnanville, a circa cinquanta chilometri da Parigi, un uomo a ucciso due poliziotti, marito e moglie, rispettivamente comandante e agente, davanti agli occhi del loro figlioletto di tre anni.
L’assassino ha atteso il ritorno a casa del comandante e lo ha aggredito davanti alla porta di ingesso colpendolo con nove coltellate allo stomaco. Entrato in casa della vittima, il terrorista ha preso in ostaggio la donna ed il piccolo.
Immediato l’intervento della polizia davanti all’abitazione del collega, in particolare delle forze speciali del RAID. Da lì ha preso il via una lunga trattativa durante il quale l’uomo ha dichiarato di essere uno soldato islamico.
L’aggressore, Larossi Abballa, avrebbe filmato e fotografato l’uccisione della donna ed inviato le immagini ai suoi contatti in Siria, da dove sono state distribuite le immagini su Facebook e Twitter. Intorno alle mezzanotte, quando è apparso chiaro che anche la donna era stata uccisa, le forze speciale hanno assaltato l’appartamento riuscendo a salvare il bambino, sotto shock ma indenne.
Il terrorista, 25 anni, p stato ucciso ed era già stato condannato a tre anni di prigione per associazione a delinquere finalizzata alla preparazione di atti terroristici. A pochi minuti dall’irruzione l’agenzia media dello Stato Islamico ha rivendicato l’attacco scrivendo che un combattente del suo esercito ha uccido un vice capo di polizia e la sua compagna.