
A portare all’arresto del boss, ritenuto uno dei più pericolosi in circolazione, sono stati i Carabinieri del corpo dei Ros, la cui operazione sulle cime dell’Aspromonte è stata festeggiata già da diverse cariche dello Stato, che hanno voluto ribadire come la lotta alla criminalità organizzata continui costantemente e senza soste su tutto il territorio nazionale.
Ernesto Fazzalari è dunque stato arrestato dopo 12 anni di latitanza e una serie di capi d’accusa pendenti sul suo capo che vanno dal reato di associazione a delinquere di stampo mafioso all’omicidio, dal porto alla detenzione illegale di armi.