Genova – Tornerà domani, sabato 17 dicembre, il Confeügo in Piazza De Ferrari. L’ormai ricorrente braciere, che verrà acceso in uno scambio simbolico di testimone tra il Doge e l’Abate di Genova, sarà l’ultimo passaggio di un pomeriggio ricco di appuntamenti.
Si partirà alle ore 16 dall’area Mandraccio del Porto Antico. Da lì partirà il corteo con l’Abate del Popolo e gruppi storici, con percorso piazza Caricamento, via Frate Oliverio, piazza della Raibetta, via San Lorenzo, via Petrarca. In attesa del corteo storico, in piazza De Ferrari, musiche e danze del Gruppo Folclorico “Città di Genova”. Intorno alle ore 16.45 invece Piazza De Ferrari accoglierà l’arrivo del corteo storico con l’esibizione degli sbandieratori dei Sestieri di Lavagna e alcuni combattimenti della Compagnia Balestrieri del Mandraccio.
Alle ore 17 si terrà l’incontro simbolico dell’Abate del popolo (il presidente di “A Compagna” Franco Bampi) con il Doge (il sindaco Marco Doria) con l’offerta del tradizionale Confeügo. Dopo il tradizionale scambio di saluti con la storica formula “Ben trovòu messe ro Duxe” (Ben ritrovato Messer Doge), ricevendone come risposta “Benvegnou messe l’Abbou” (Benvenuto Messer Abate), l’Abate offrirà al Doge il Confeügo che verrà acceso al rintocco del “Campanon do Paxo” (la campana del Palazzo Ducale, collocata sulla Torre Grimaldina) in un suggestivo contesto coreografico.
Quando l’orologio scoccherà le 17.15, nel Salone del Maggior Consiglio, l’Abate del Popolo elencherà al Doge tutti i problemi insoluti della città, con molte raccomandazioni e l’augurio che ne venga tenuto conto. A margine della cerimonia, nel Salone del Maggior Consiglio, si svolgeranno anche alcune esecuzioni musicali con un omaggio musicale a Eugenio Montale, nell’anno del 120esimo anniversario della sua nascita. Per l’occasione si esibiranno le Quattro Chitarre di Genova che presenteranno un programma dal titolo “Canto d’amore corrisposto” dove la musica di Fabrizio De André incontra la poesia di Eugenio Montale.
A seguire, armonie natalizie con il circolo mandolinistico “Il Risveglio” diretto dal Eliano Calamaro accompagnato dal Coro VeteraNova diretto da Silvio Maggiolo e danze popolari a cura del Gruppo Folcloristico Città di Genova.