GENOVA – Botta e risposta sui social tra il candidato alle primarie del centro-sinistra Simone Regazzoni e l’assessore comunale Elena Fiorini che, ieri ha risposto alle richieste di chiusura dei campi nomadi abusivi presentate da Regazzoni.
Fiorini ha replicato che a Genova “ne rimangono quattro (campi, NDR), di cui uno è quello autorizzato di Bolzaneto. Nessuna città italiana può presentare simili risultati. Gli impegni coi cittadini li ho presi a suo tempo e li sto rispettando seguendo una programmazione che va avanti. L’immersione nella post verità ti fa purtroppo sfuggire la realtà. Ma probabilmente della realtà poco ti interessa”.
A stretto giro di posta e sempre sui social arriva la risposta di Regazzoni che “pungola” l’assessore Fiorini e chiede certezze per i genovesi.
“Cara Elena Fiorini – risponde Regazzoni – stiamo alla verità e alla realtà. Abbiamo una situazione che solo nelle favole mi puoi descrivere come un modello per le città italiane: vallo a dire ai Genovesi che vivono o lavorano vicino ai campi… Ci sono dei ritardi oggettivi. Ci sono campi abusivi che non dovrebbero esserci e che avete tollerato. Bene ora svegliarsi. E come, già accaduto per le telecamere in via Trossarelli, noto che le mie sollecitazioni aiutano i cittadini a ottenere risposte. Quindi ti pongo una domanda. Dimmi: ti impegni da qui a maggio a chiudere quanti e quali campi nomadi? Attendo la tua cortese risposta”.