Genova – Tre diversi incendi a bordo del relitto della Costa Concordia in un periodo di tempo troppo breve per far pensare ad una “coincidenza”. E’ stata aperta un’inchiesta della magistratura sulle fiamme divampate a bordo di ciò che resta della maestosa nave da crociera naufragata all’isola del Giglio.
I sospetti da verificare sono quelli che riconducono alla possibilità di gesti volontari.
Ad insospettire gli inquirenti il periodo di tempo piuttosto concentrato degli eventi, tutti di modesta entità ma comunque in grado di bloccare i lavori a bordo e di far evacuare per precauzione l’intero cantiere di demolizione.
Al vaglio degli inquirenti i rapporti dei vigili del fuoco intervenuti e le immagini delle molte telecamere che riprendono costantemente il cantiere per verificare se nei momenti precedenti gli incendi ci fossero persone nelle zone dove sono poi divampati.
Naturalmente non viene esclusa anche la fatalità o l’imperizia di qualche operatore considerando che nelle fasi di smantellamento vengono usati strumenti che producono scintille e fiamme.