Genova – Autobus fermi il prossimo 24 febbraio. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl hanno deciso la data dello sciopero dei mezzi pubblici a Genova dopo l’incontro a vuoto che si è tenuto in Prefettura lo scorso 2 febbraio, incontro al quale il Comune di Genova non si è presentato per rispondere alle criticità segnalate dalle varie sigle sindacali.
Quattro ore di stop dunque il prossimo venerdì 24 ma le modalità di sciopero saranno specificate nei prossimi giorni.
A far scattare l’astenzione dal lavoro sono stati i problemi dell’azienda alla quale sembra non essere possibile trovare una soluzione.
Il primo inconveniente riguarda la necessità di sostituire il personale che, a partire da questo mese, dovrebbe lasciare l’azienda. Circa un centinaio di autisti, secondo l’azienda, a causa del decreto Madia non potranno essere assunti a tempo indeterminato, con maggiori costi per l’azienda stessa che si aggirano intorno agli 8mila euro in più per ogni nuovo assunto. Proprio per quanto riguarda le assunzioni a tempo indeterminato, si legge sul manifesto inviato dalle sigle sindacali coinvolte, l’attesa è tutta verso l’approvazione di uno specifio decreto che consentirebbe di derogare alla normativa vigente.
Il tema delle assunzioni è vincolante, al di là della creazione di posti di lavoro con stabilità economica, anche per permettere la concessione delle ferie al personale viaggiante.
L’azienda ha fatto sapere che al suo bilancio manca un milione di euro e, per risparmiare, il Comune di Genova ha dato mandato di esternalizzare un milione di chilometri, provocando la perdita di sessanta posti di lavoro.
Tutte le organizzazioni Sindacali hanno manifestato la loro totale contrarietà a qualsiasi ipotesi di sub concessioni del servizio TPL e si stanno schierando per mettere in campo tutte le iniziative necesarie per contrastare tale comportamento.
Il primo provvedimento è proprio lo sciopero del 24 febbraio in cui, per quattro ore, i lavoratori di Amt si asterranno dalle loro funzioni quotidiane.