Sanremo (Imperia) – Un fantastico ritorno quello di Fiorella Mannoia che, dopo 29 anni, torna a calcare il palco del Festival di Sanremo con il brano “Che Sia Benedetta” come concorrente.
Sì, perché dall’ultima volta di Fiorella a Sanremo, di anni ne sono passati “solo” 17. Nel 2000 Fiorella venne invitata alla cinquantesima edizione, condotta da Fabio Fazio, in qualità di super ospite ma il suo nome, nel panorama musicale degli ultimi anni, non è mai mancato.
Numerosi i live e le collaborazioni, una su tutte quella con Noemi.
Una carriera legata al Festival per la Mannoia che giunge alla sua quinta presenza. Nel 1981 la prima partecipazione con “Caffé nero Bollente”, poi ancora nel 1984 con “Come si cambia”, edizione che vide il trionfo di Al Bano e Romina Power.
Ancora una partecipazione nel 1987 con “Quello che le donne non dicono”, scritto per lei da Enrico Ruggeri e l’anno successivo con “Le Notti di Maggio”, brano di Ivano Fossati, aggiudicandosi, entrambe le volte, il premio della critica.
Il brano in concorso questa sera “Che sia benedetta” è stato scritto per lei da Amara, già concorrente due anni fa tra le nuove proposte, e da Salvatore Mineo.
Ecco il testo
Ho sbagliato tante volte nella vita
Chissà quante volte ancora sbaglierò
In questa piccola parentesi infinita quante volte ho chiesto scusa e quante no.
È una corsa che decide la sua meta quanti ricordi che si lasciano per strada
Quante volte ho rovesciato la clessidra
Questo tempo non è sabbia ma è la vita che passa che passa.
Che sia benedetta
Per quanto assurda e complessa ci sembri la vita è perfetta
Per quanto sembri incoerente e testarda se cadi ti aspetta
Siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta
Tenersela stretta
Siamo eterno siamo passi siamo storie
Siamo figli della nostra verità
E se è vero che c’è un Dio e non ci abbandona
Che sia fatta adesso la sua volontà
In questo traffico di sguardi senza meta
In quei sorrisi spenti per la strada
Quante volte condanniamo questa vita
Illudendoci d’averla già capita
Non basta non basta
Che sia benedetta
Per quanto assurda e complessa ci sembri la vita è perfetta
Per quanto sembri incoerente e testarda se cadi ti aspetta
Siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta a tenersela stretta
A chi trova se stesso nel proprio coraggio
A chi nasce ogni giorno e comincia il suo viaggio
A chi lotta da sempre e sopporta il dolore
Qui nessuno è diverso nessuno è migliore.
A chi ha perso tutto e riparte da zero perché niente finisce quando vivi davvero
A chi resta da solo abbracciato al silenzio
A chi dona l’amore che ha dentro
Che sia benedetta
Per quanto assurda e complessa ci sembri la vita è perfetta
Per quanto sembri incoerente e testarda se cadi ti aspetta
E siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta
A tenersela stretta
Che sia benedetta