Genova – Ha cambiato versione dei fatti ma, ancora una volta, non convince gli inquirenti il padre della ragazzina di 12 anni ricoverata all’ospedale Gaslini con gravi ferite da arma da taglio.
L’uomo, che aveva raccontato che la figlioletta era stata ferita da un nordafricano che lo aveva aggredito per poi prendersela con la bambina che si era intromessa, ora ha fornito una nuova versione dei fatti che dovrà essere vagliata dagli investigatori ma che presenta alcune incongruenze.
Avrebbe infatti deciso di uccidere la figlia per poi suicidarsi perchè “braccato” dagli usurai in Ecuador per un debito da 15 mila euro che aumenta del 20% ogni mese.
Somme che l’uomo non è in grado di pagare e che lo avrebbero portato ad un grave stato di depressione culminato con la decisione di farla finita portando con sé la figlioletta.
Una ricostruzione che, però, non convince gli inquirenti come non convinceva la prima fornita. In particolare perchè le ferite inflitte alla figlia non sono mortali e non sono state colpite zone “vitali”.
Ci si chiede perchè di tanti tagli alle gambe ed al ventre invece di una coltellata mortale che avrebbe posto fine alla vita della giovanissima senza un’inutile strazio.
L’uomo verrà nuovamente interrogato mentre si attendono la versione dei fatti della vittima e le eventuali conferme al racconto fatto dall’uomo dagli investigatori in Ecuador.