Udine – Prima ha violentato la ex moglie, poi ha deciso di togliersi la vita impiccandosi. Questo quanto accaduto nella serata tra lunedì e martedì ma diffuso da fonti di polizia e carabinieri solamente nella giornata di oggi, a seguito delle indagini svolte proprio sul caso della donna, giunta al pronto soccorso nei giorni scorsi per una violenza sessuale.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti tutto è iniziato lunedì scorso, 3 aprile. Rientrato a casa, il 50enne ha trovato la ex moglie al telefono. I due erano già separati e la donna si era trasferita all’estero. Da poco, però, era stata costretta a tornare in Friuli per assistere una delle figlie che abita proprio a Udine.
D’accordo con l’ex marito, era tornata a vivere da separata in casa nell’abitazione familiare. La sera stessa il marito l’ha aggredita, l’ha scaraventata sul divano e l’ha costretta ad un rapporto sessuale.
La donna è riuscita ad allontanarsi ma l’uomo l’ha inseguita e fermata nuovamente, pretendendo di farsi consegnare il telefono. Mentre il 50enne era intento a controllare il contenuto del cellulare, la ex moglie è riuscita ad allontanarsi ancora una volta, trovando riparo in un vicino ristorante. I gestori del locale, sentendo le urla provenire dall’appartamento, avevano già allertato i Carabinieri.
A quel punto la donna è stata trasferita a casa della figlia e da li portata in ospedale dove i medici hanno riscontrato i segni della violenza con una prognosi di 22 giorni.
La conferma dell’avvenuta violenza ha fatto scattare le indagini da parte della Polizia di Stato che ha raccolto la versione della donna. Nel pomeriggio di martedì Polizia e Carabinieri si sono recati a casa della coppia per compiere ulteriori accertamenti. Davanti all’abitazione, completamente chiusa, erano presenti le auto della coppia.
Entrando in casa, le forze dell’ordine hanno trovato l’uomo senza vita, impiccato ad una trave. Nessun biglietto è stato rinvenuto nell’abitazione.