Genova – Via Garibaldi custodisce numerose bellezze, tra cui giardini pensili, palazzi nobiliari, opere d’arte e grandi tesori. Per questa ragione, in passato, era famosa e invidiata in tutta Europa. I nobili che un tempo vivevano in Via Garibaldi erano soliti sfruttare i saloni e soprattutto i giardini dei loro palazzi, dove avevano l’occasione di poter osservare statue di pregevole fattura, fontane con splendidi giochi d’acqua e ninfei, per intrattenere i loro ospiti.
Palazzo Doria Tursi, al cui interno oggi sono presenti le aree del Comune di Genova, era uno di questi splendidi edifici. Oltre che per le bellezze conservate al suo interno, il palazzo è ricordato dalla tradizione popolare perchè legato a un mito che si tramanda da varie generazioni. Si dice, infatti, che da qualche secolo si aggiri nei giardini del palazzo una dama completamente vestita di bianco. La dama vagherebbe tra le fontane e i vialetti, per poi terminare la sua corsa svanendo nel loggiato dell’edificio. Il suo aspetto, sempre secondo la leggenda, ricorderebbe quello dei personaggi dei ritratti di Van Dyck o Rubens, che grazie alle loro opere, oggi custodite in musei di rara fattura, fecero conoscere Genova e la sua classe nobiliare in tutto il mondo.