Genova – Riflessioni che si trasformano in arte, opere che diventano mostra e danno vita a un percorso di simboli e significati per raccontare le diverse declinazioni di un concetto.
Questa è la mostra “Sulla Soglia” ideata e realizzata dai docenti e dagli alunni del Liceo Artistico Klee – Barabino.
L’esposizione, inaugurata venerdì scorso, occupa gli splendidi ambienti del chiostro triangolare e dell’aula didattica del Museo di Sant’Agostino.
Un progetto partito un anno fa e che ha messo al centro la parola “soglia”: aiutati dai professori, alcuni ragazzi hanno analizzato il tema nei suoi significati diretti e metaforici, elaborandone poi una personale interpetazione.
Le idee degli alunni hanno preso forma diventando elaborati pittorici, installazioni, video, sculture e fotografie che raccontano di un passaggio, un varco, verso una differente dimensione.
Il chiostro e l’aula didattica si sono tramutati in una sorta di diario segreto che mostra i pensieri, le aspettative e le paure degli allievi, chiamati ad affacciarsi a una nuova fase della vita che coincide con la fine del liceo.
Lorenzo Capozzi, uno degli studenti coinvolti nel progetto, racconta: “Siamo partiti dalla definizione di ‘soglia’ ed è stato molto interessante perché ha concentrato su di noi l’idea di interpretare una parola, un concetto, tirando fuori una parte personale.
Questo ha reso il progetto più importante e più sentito. Ho voluto interpretare la soglia come separazipone tra passato e futuro tramite un video quindi raccontare il presente e come questo sia influenzato dal passato e fortemente legato a esso”.
“Guardando i lavori realizzati dai miei compagni – aggunge Sara Giuso – mi rendo conto che all’inizio non avrei dato una connotazione di questo tipo a un termine e di quanto sia importante a volte lasciare la libera interpretazione a un alunno”.
Un lavoro di cui anche i professori sono soddisfatti, come spiega la professoressa Mignone: “Il tema è stato proposto dalla professoressa Nattero e il progetto è iniziato un anno fa coinvolgendo le classi V D e V e IV B.
Lo sviluppo è stato duro e faticoso ma i risultati sono ottimi e gli stessi ragazzi sono felici dei loro elaborati.
Il loro sviluppo è stato maggiore rispetto a quello che ci aspettavamo e per loro è stato un modo per sperimentare anche differenti tecniche artistiche”.
La professoressa Nattero, da cui è partito il tema del progetto, sottolinea come la realizzazione sia stato un impegno trasversale il cui esito è stato dato dall’insieme delle collaborazioni messe in piedi dai vari insegnanti: “Volevo ringraziare i colleghi che hanno reso possibile questo progetto. La professoressa Campanella, prima a credere in quest’idea e a coinvolgere ulteriormente i colleghi, il professor Bucci che ha riflettutto anche da un punto di vista filosofico con noi e con i ragazzi sul tema della soglia, proffessoressa D’Agostino e il professor Cantisani”.
La mostra sarà visitabile fino a domenica 9 giugno c0n il seguente orario: venerdì 9-19, sabato e domenica 10-19-30.