Venezia – L’acqua alta record sta lentamente defluendo e si contano i danni della seconda marea più alta mai registrata da strumenti tecnici dopo l’alluvione del 1966 che fece pesanti danni.
Situazione che non viene esclusa per la Basilica di San Marco dove l’acqua è entrata allagando pavimenti e strutture.
L’acqua alta potrebbe essere la causa del decesso di un anziano di 78 anni a Pellestrina poiché l’uomo sarebbe morto fulminato per l’acqua entrata nella sua casa e che avrebbe provocato un corto circuito mortale.
A preoccupare è il “crescendo” delle maree che, nonostante si siano spesi miliardi di euro con il Mose, la struttura della barriera anti-acqua all’imboccatura della laguna, è ancora in balia degli eccessi provocati dal cambiamento climatico che scioglie i ghiacci, alza il livello del mare e mette in circolazione enormi energie che si manifestano con fenomeni climatici estremi.
Basti pensare che il record dell’ingresso dell’acqua nella Basilica di San Marco ha solo cinque precedenti in tutta la sua storia, iniziata nel IX secolo con il doge Giustiniano Partecipazio che la eresse per custodire le spoglie di San Marco evangelista.