Genova – Botti di Capodanno vietati anche a Genova, insieme alle bottiglie di vetro nelle piazze e agli spray urticanti. Il provvedimento è stato emesso nelle ultime ore e divide l’opinione pubblica tra favorevoli e contrari ma, soprattutto, fa scattare automatica la domanda: chi controllerà?

Anche il Comune di Genova, come tanti altri in Liguria e in tutta Italia, “svolta” verso i divieti per esplosioni e giochi pirotecnici – regolarmente venduti già da settimane nei negozi autorizzati e dunque “legali” – ma lo fa a pochi giorni dal tradizionale appuntamento con i festeggiamenti più “esagerati” dell’anno e, soprattutto, quando ormai i genovesi appassionati di questo genere di tradizioni hanno già fatto “il pieno” comprando in modo del tutto legale e autorizzato, quanto necessario per festeggiare l’arrivo del nuovo anno con botti e fuochi artificiali più o meno rumorosi.

Un provvedimento che certamente accoglie le istanze di una delle città con la concentrazione più elevata d’Italia di cani – la lobby che ha fatto pressione per il divieto, ottenendolo – ma anche quella che, ogni anno, vede scendere in campo dei veri e propri appassionati, disposti a spendere cifre di tutto rispetto per una batteria di razzi ma anche di ragazzini pronti a festeggiare con petardi che producono un forte boato senza rischi eccessivi per chi li maneggia se si osservano tutte le precauzioni.

La domanda che i genovesi, favorevoli e contrari al provvedimento – si pongono è chi farà rispettare i divieti e chi avrà la possibilità di “sorvegliare” i quartieri della città dove tradizionalmente si esplodono i petardi e si lanciano i razzi anche ben lontano dal Capodanno.

Una domanda tutt’altro che inutile visto che non ci può essere divieto se non ci sarà per le strade chi lo farà rispettare, con tanto di multe e sanzioni.
Di certo verranno presidiate le piazze dove si terranno le feste organizzate dal Comune e dalla Regione Liguria. I vigili controlleranno che nessuno porti bottiglie in piazza e che nessuno lanci petardi o fuochi artificiali o, peggio, usi i tanto temuti spray urticanti, egualmente proibiti  – anche nel possesso – nelle zone dei festeggiamenti.
Ma cosa avverrà lontano dalle piazze del centro cittadino? Chi sorveglierà strada per strada la città e chi potrà salire nei condomini a “dare la caccia” a chi sparerà dai poggioli e dalle finestre?

I centralini della Polizia Locale resteranno aperti a Capodanno e saranno pronti a ricevere decine e decine di chiamate di proprietari di cani arrabbiati con i vicini che ignoreranno i divieti?
Basterà attendere ancora pochi giorni per sapere se si tratta di provvedimenti “di facciata” o se, invece, Genova ha davvero dichiarato guerra ai fuochi artificiali e ai petardi.
Il numero delle sanzioni e degli interventi verrà certamente reso pubblico poco dopo il Capodanno ma ai genovesi basterà affacciarsi alla finestra per verificare l’efficacia dei divieti.

Ecco il provvedimento emesso dal Comune di Genova con tutti i divieti:

Su tutto il territorio cittadino dalle ore 19.30 dei giorno 29 dicembre 2019 alle ore 07.00 del 30 dicembre 2019 e dalle ore 19.30 dei giorno 30 dicembre 2019 alle ore 07.00 del 31 dicembre 2019 e dalle ore 19.30 del 31 dicembre 2019 alle ore 07.00 del 1 gennaio 2020 la detenzione di ogni tipo di artificio pirotecnico / materiale esplodente in area pubblica e/o aperta al pubblico;

Limitatamente alla zona di piazza de Ferrari compresa nel perimetro tra le vie Vernazza, XX Settembre, Dante, Petrarca, Cardinal Boetto, Salita del Fondaco, Vico San Matteo, Vico Falamonica, Via alla Casa di Risparmio, Via XXV Aprile incrocio Via Roma e Piazza Labò,

a) dalle ore 20.00 dei giorno 29 dicembre 2019 alle ore 07.00 del 30 dicembre 2019, dalle ore 20.00 dei giorno 30 dicembre 2019 alle ore 07.00 del 31 dicembre 2019 la somministrazione di bevande di qualsiasi genere in contenitori di vetro e/o metallici all’esterno dei locali di pubblico esercizio e all’esterno dei relativi plateatici;

b) dalle ore 19.30 dei giorno 29 dicembre 2019 alle ore 07.00 del 30 dicembre 2019, dalle ore 19.30 dei giorno 30 dicembre 2019 alle ore 07.00 del 31 dicembre 2019 la vendita di bevande di qualsiasi genere in contenitori di vetro e/o metallici all’esterno dei locali di pubblico esercizio e all’esterno dei relativi plateatici;

c) dalle ore 20.00 dei giorno 29 dicembre 2019 alle ore 07.00 del 30 dicembre 2019, dalle ore 20.00 dei giorno 30 dicembre 2019 alle ore 07.00 del 31 dicembre 2019 la detenzione ed il consumo di bevande di qualsiasi genere in contenitori di vetro e/o metallici in area pubblica o aperta al pubblico diverse dai locali di pubblico esercizio e dai loro relativi plateatici. È consentita la sola detenzione e consumo di bevande esclusivamente contenute in bottiglie/contenitori di plastica o di cartone;

d) dalle ore 19.00 dei giorno 29 dicembre 2019 fino al termine dello spettacolo, dalle ore 19.00 dei giorno 30 dicembre 2019 fino al termine dello spettacolo e dalle ore 19.00 dei giorno 31 dicembre 2019 fino al termine dello spettacolo la detenzione di dispositivi contenenti spray urticante. Suddetti spray, qualora detenuti, dovranno essere consegnati prima dell’ingresso nell’area interdetta presso il punto di raccolta appositamente istituito per la loro custodia ubicato in via Petrarca.

Inoltre su tutto il territorio cittadino è vietata: dalle ore 19.30 del 31 dicembre 2019 alle ore 07.00 del 1 gennaio 2020 la vendita di bevande di qualsiasi genere in contenitori di vetro e/o metallici da parte di qualsiasi attività commerciale, compresi i circoli privati e i titolari di autorizzazioni commerciali su aree pubbliche o aperte al pubblico, compresa l’area del “Porto Antico”;

Dalle ore 20.00 del 31 dicembre 2019 alle ore 07.00 del 1 gennaio 2020 la somministrazione di bevande di qualsiasi genere in contenitori di vetro e/o metallici all’esterno dei locali di pubblico esercizio e all’esterno dei relativi plateatici;

Dalle ore 20.00 del 31 dicembre 2019 alle ore 07.00 del 1 gennaio 2020 la detenzione ed il consumo di bevande di qualsiasi genere in contenitori di vetro e/o metallici in area pubblica o aperta al pubblico diverse dai locali di pubblico esercizio e dai loro relativi plateatici. È consentita la sola detenzione e consumo di bevande esclusivamente contenute in bottiglie/contenitori di plastica o di cartone.