La Spezia – Ancora un sequestro della Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Antifrode dell’Agenzia elle Dogane della Spezia.
Nell’ambito della costante attività di repressione dei traffici illeciti, i militari e i funzionari hanno sequestrato 3600 sacchi di pellets da 15 chili ciascuno, per un peso complessivo di 54.000 chili.
Il materiale era contenuto all’interno di due container provenienti dall’Egitto, pronti a essere immessi sul mercato nazionale.
Durante l’ispezione fisica, al fine di determinare la qualità e la rispondenza alle normative vigenti della merce, sono statio prelevati dei campioni per la successiva analisi presso i Laboratori Chimici dell’Agenzia.
I risultati di analisi hanno accertato la non conformità all’etichettatura commerciale A1, per il contenuto di ceneri e di azoto superiori a quelli consentiti.
Gli ulteriori accertamenti condotti dagli operanti hanno permesso di accertare, inoltre, la falsità materiale del certificato di analisi prodotto dall’importatore e la presenza sui sacchi di un marchio registrato contraffatto.
In particolare, il potere calorifico dichiarato sulle singole confezioni era molto superiore rispetto a quello realmente accertato, dato che avrebbe sicuramente tratto in inganno il consumatore finale.
Inoltre, in realtà, non si trattava di pellets di abete ma di scarti di lavorazione del legno derivante dalla fabbricazione di mobili.
Visti i risultati delle diverse analisi effettuate, la merce è stata posta sotto sequestro e il legale rappresentante della nota Società importatrice – con sede a Milano ed avente diversi negozi in franchising in tutta Italia – è stato denunciato alla Procura della Repubblica di La Spezia per i reati di cui all’art. 474 del C.P. (introduzione nello Stato di prodotti con segni falsi), all’art. 517 C.P. (vendita di prodotti industriali con segni mendaci) e 489 C.P (uso di atto falso).