coronavirus maschera medicoGenova – Nessun “premio covid” nonostante le promesse ma anche e soprattutto la stabilizzazione dei precari, la formazione unitaria in tutta Italia e il riconoscimento del lavoro usurante. Gli operatori socio sanitari (OSS) hanno perso la pazienza e dopo aver affrontato l’emergenza sanitaria del covi con lo stesso impegno di medici e infermieri, chiedono ora rispetto per il loro lavoro.
Le associazioni sindacali hanno indetto per il prossimo 8 ottobre uno sciopero nazionale per protestare per la mancata applicazione della legge 3/2018 (legge Lorenzin – area socio sanitaria) dagli ultimi due Ministri della Salute che hanno ignorato e rifiutano di riconoscere la professionalità di una figura indispensabile nel ruolo sanitario e socio sanitario.

“Altri temi da affrontare – spiegano i sindacati – sono gli oss che lavorano nelle scuole che protegge e promuove la salute degli studenti con problemi di salute, gli oss nelle carceri, il mancato scorrimento delle graduatorie, la stabilizzazione dei precari, il lavoro usurante non riconosciuto, piani di studio conformi a livello nazionale e formazione continua come i colleghi europei, mancati bonus covid 19”.