ringhiera rotta quartoGenova – Quasi un anno è passato e ancora non c’è traccia di riparazioni per una decina di metri di ringhiera, in via V maggio, distrutti da un furgone precipitato sulla scogliera.
A denunciarlo i residenti della zona e le tante persone che ogni giorno percorrono la strada consapevoli del rischio rappresentato dall’assenza della protezione.

Il prossimo 23 ottobre saranno passati 365 giorni dall’incidente che, nel 2019, vide un mezzo da lavoro cadere sulla scogliera vicino al punto dove si imbarcarono i Mille e c’è chi pensa di organizzare una “festicciola” come provocazione rivolta al Comune che ancora non ha effettuato le riparazioni necessarie.

Al posto della ringhiera e del pilastro demolito è stata collocata la solita “costruzione” con transenne e segnali di pericolo ma, di fatto, la protezione della strada e del marciapiede che corre sul lato a mare, è precaria e del tutto insufficiente a evitare una caduta accidentale di pedoni o di auto che dovessero uscire di strada.

Di fatto una situazione di pericolo apparentemente “dimenticata” con grave rischio per i passanti.
A chi chiede informazioni sui ritardi nei lavori viene anche risposto che c’è un contenzioso in atto ma nessuna motivazione può essere addotta laddove vi siano motivi di sicurezza.
La civica amministrazione può intervenire anche per conto terzi nel caso in cui venga messa a repentaglio – come in questo caso – la salute dei Cittadini.
Una volta definito il contenzioso è possibile rivalersi su chi ha causato il danno.
In nessun caso, invece, la Legge autorizza condizioni di pericolo, tantomeno per periodi di tempo così lunghi.