Genova – Reti da pesca rotte e che nascondono insidie, attrezzature rubate e rifiuti sparsi: ecco la situazione che ogni mattina, prima di andare in mare, i pescatori della Darsena di Genova si trovano ad affrontare, cercando anche di allontanare i responsabili mettendo in pericolo la propria sicurezza: bene l’impegno assunto dal Comune di Genova per cercare di risolvere, una volta per tutte, la situazione, dando così la possibilità agli imprenditori ittici di continuare a lavorare in piena tranquillità.
È quanto afferma Coldiretti Liguria a seguito dell’incontro organizzato con il sindaco della città Marco Bucci, dell’assessore alla sicurezza Viale per discutere sulle problematiche di sicurezza che vive, in particolar modo, Calata Vignoso in Darsena a Genova.
“Purtroppo, nel tempo, la situazione a livello di sicurezza è diventata insostenibile: – afferma Daniela Borriello responsabile Coldiretti Impresa Pesca Liguria – sono ormai oltre 50 le persone che ogni giorno bivaccano nell’area e che, sia di giorno sia di notte, sotto effetto non di rado di alcool e droghe, mettono a rischio l’incolumità delle attrezzature, aumentando anche il rischio d’incendio, nonché l’incolumità dei pescatori che non possono operare liberamente per svolgere la propria professione. In un anno così complicato riteniamo che queste persone vadano sicuramente aiutate, ma far finta di nulla rischia solo di mettere in pericolo i nostri pescatori, per i quali abbiamo eventualmente chiesto anche la possibilità di chiudere l’area, almeno per le ore notturne”.
“Chiunque lavori deve farlo in totale sicurezza e se qualcuno non rispetta le regole della società deve essere allontanato. – affermano Gianluca Boeri Presidente di Coldiretti Liguria e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -I nostri pescatori non possono permettersi altre perdite, soprattutto in un anno già reso particolarmente difficile dalla pandemia e dalle perdite economiche da essa derivate. Ringraziamo il Sindaco Bucci che si è preso l’impegno di organizzare un incontro con la Prefettura per assicurare una presenza fissa delle forze dell’ordine, h 24, per disincentivare atti criminali. È un primo passo che mostra un’attenzione necessaria ad uno dei settori che più rappresentano la nostra regione e che può rappresentare un tassello importante per il rilancio dell’economia futura locale.”