Genova – Non parte nel migliore dei modi la trentesima edizione della Partita del Cuore che questa sera vedrà impegnati in un incontro all’Allianz Stadium la Nazionale Cantanti e i Campioni per la Ricerca.

Una partita che dovrebbe essere un momento di unione e portare un messaggio di speranza, sensibilizzando sul tema dell’importanza della ricerca nel corso delle ultime ore è diventato un vero e proprio caso di esclusione e di discriminazione nei confronti delle donne.

Protagonista dell’accaduto Aurora Leone, l’attrice parte dei The Jackal convocata insieme a a Ciro Priello per far parte della squadra dei Campioni della Ricerca.

Aurora ieri sera si trovava al J Hotel, all’interno del J Village, con numerosi artisti impegnati nell’incontro quando, durante la cena, è stata allontanata dal direttore generale della Nazionale Italiana Cantanti Gianluca Pecchini: “Non puoi stare qui, le donne non possono stare al tavolo delle squadre”.

Una frase che ha gelato Aurora, ma anche Ciro e i presenti. Un episodio surreale che ha lasciato tutti senza parole

Aurora, regolarmente convocata, sarebbe dovuta scendere in campo a giocare la partita, Pecchini evidentemente non era dello stesso avviso e ha invitato l’artista ad allontanarsi, proponendole di sedersi in un tavolo di sole donne.

Eppure, appena qualche anno fa, tutti ci siamo ritrovati in estasi a tifare le azzurre impegnate nel Mondiale in corso in Francia.

Un segnale verso l’abolizione del gender gap, un passo verso l’uguaglianza che, ieri sera, in due semplici parole, ha riportato il calendario indietro di 70 anni.

Sulle loro pagine social, i The Jackal scrivono “Quanto accaduto stasera ad Aurora è gravissimo e imperdonabile. Non lasciamo però che questo spiacevole evento distolga l’attenzione dall’importanza di donare per la ricerca contro il cancro tramite un sms al 45527 o sul sito https://dona-adesso.fprconlus.it/”